Un gruppo di stati che rappresentano
la metà del Pil globale lancia oggi alla Cop27 di Sharm
el-Sheikh, in occasione della Giornata della Decarbonizzazione,
l'"Agenda della Svolta": un pacchetto di 25 nuove azioni di
cooperazione per accelerare la riduzione delle emissioni nei 5
settori chiave della produzione elettrica, trasporto su strada,
acciaio, idrogeno e agricoltura.
Il pacchetto riguarda settori che producono più del 50% delle
emissioni globali di gas serra, e punta anche a ridurre i costi
dell'energia e a migliorare la sicurezza alimentare. I settori
delle costruzioni e del cemento saranno aggiunti alla "Agenda
della svolta" l'anno prossimo.
Le azioni saranno attuate da coalizioni di paesi impegnati,
fra i quali gli stati del G7 e della Commissione europea,
l'India, l'Egitto, il Marocco e altri, col sostegno di
organizzazioni internazionali e del settore privato industriale
e finanziario. Le iniziative sono aperte all'adesioni di nuovi
paesi.
Gli interventi riguardano lo sviluppo di definizioni comuni
di acciaio, idrogeno e batterie a basse e quasi-zero emissioni;
accelerare l'installazione di infrastrutture, comprese almeno 50
grandi fabbriche a zero emissioni, almeno 100 "hydrogen valley"
e reti elettriche internazionali; fissare una data comune per
eliminare le auto e i veicoli inquinanti (si attendono annunci
sul 2035 per i paesi più ricchi e il 2040 per tutti); stimolare
la domanda globale di beni industriali "verdi"; rafforzare
l'assistenza finanziaria e tecnologica ai paesi in via di
sviluppo per sostenere la loro transizione ecologica; spingere
gli investimenti sulla ricerca in agricoltura per affrontare le
sfide dell'insicurezza alimentare, del cambiamento climatico e
del degrado ambientale.
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