Nel primo anniversario del rilascio
delle due tartarughe Caretta caretta, Gavino e Genoveffa,
avvenuto lo scorso anno dopo quaranta anni di cattività, un
altro esemplare è stato liberato nel mare dell'Oristanese, dopo
essere stato curato al centro di Recupero del Sinis nella
marina di San Giovanni, a Cabras. Protagonista è stata
Rughetta, esemplare di circa vent'anni, recuperata a giugno
scorso nel Golfo di Oristano da un pescatore che notando le
difficoltà dell'animale ha pensato di segnalarne la presenza
agli operatori del Centro di Recupero del Sinis.
Grazie all'attenta collaborazione tra cittadini, istituzioni e
operatori, sono sempre di più i rinvenimenti che si concludono
con un lieto fine. Lo hanno ricordato Massimo Marras direttore
dell'Area Marina Protetta Penisola del Sinis Isola di Mal di
Ventre e Andrea Camedda, biologo del dello IAS-CNR,
sottolineando l'importanza dell'attività degli operatori del
mare nell'attività di salvataggio.
"Oggi ricordiamo la liberazione di Gavino e Genoveffa con una
giornata all'insegna della sostenibilità e della cura per
l'ambiente e per chi lo abita. Abbiamo ritenuto propizio donare
la libertà a Rughetta proprio in questa stessa giornata" ha
detto il direttore Marras, mentre Camedda ha dato notizia degli
spostamenti delle tartarughe già liberate, una delle quali,
Gavino, dopo aver superato lo Stretto di Gibilterra, sembra
dirigersi verso i Caraibi.
"Attraverso queste giornate di sensibilizzazione è possibile
raggiungere le nuove generazioni e farle affezionare a questo
mondo sommerso - ha osservato la vicesindaca di Cabras
Alessandra Pinna - 'esperienza diretta insegna loro che il
nostro comportamento è fondamentale per il benessere e la tutela
dell'ecosistema della riserva marina"
L'evento è inserito nel calendario del
#FestivalSviluppoSostenibileSardegna2030 promosso da Alleanza
Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e dalla Regione. Hanno
partecipato anche il Comandante della Capitaneria di Porto di
Oristano Federico Pucci e il Corpo Forestale di Vigilanza
Ambientale.
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