"Il cambiamento climatico, la
responsabilità sociale, insieme alla digitalizzazione,
richiedono una grande quantità di investimenti e questo richiede
un mercato ben organizzato ed efficiente per il capitale di
rischio". Lo ha detto il presidente di Campari e vicepresdiente
di Assoniome Luca Garavoglia intervenendo al convegno
'Capitalism Revisited, Responsible Entrerprise' incorso in
Piazza Affari.
In questo quadro, secondo il Vicepresidente di Assonime, "il
contesto italiano sta affrontando un profondo e datato
sottosviluppo". Tra le cause ci sono alcune "debolezze
strutturali" che Garavoglia identifica nella "inefficienza del
sistema giudiziario", nella "incertezza e la variabilità del
regime fiscale delle imprese", nel "sottosviluppo dell'industria
dei servizi finanziari" e nella "riluttanza culturale del mondo
delle imprese a colmare il gap di trasparenza necessario per
accedere ai mercati dei capitali".
"Un ruolo importante nel perpetuare il sottosviluppo della
Borsa italiana - ha sottolineato Garavoglia - è stato giocato
anche dall'evoluzione del quadro normativo nazionale e
dell'approccio della vigilanza". "Entrambi - ha concluso - non
sono riusciti ad adattarsi alla crescente concorrenza di sistemi
nazionali più dinamici e flessibili".
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