Prima devastato dal
tragico terremoto della Marsica del 1915, poi ricostruito e di
nuovo abbandonato, il piccolo borgo montano di Sperone, frazione
di Gioia dei Marsi (L'Aquila), spesso menzionato nel film "Un
mondo a parte" di Riccardo Milani per la sua storia di
distruzione e resistenza allo spopolamento, sarà al centro
dell'itinerario dell'escursione del Club alpino italiano (Cai)
di domani, giovedì 18 aprile.
Un'escursione "geologica" al paese fantasma di Sperone e al
monte Serrone, diretta alla faglia dell'evento sismico che oltre
un secolo fa segnò la storia del territorio causando circa
30mila vittime. Spiegazioni in cammino a tema terremoti e
conseguenti crisi demografiche, sotto la guida di Antonio
Massimiani, presidente del Gruppo Seniores "I Marsicani",
sezione del Club alpino italiano (Cai) di Avezzano,
organizzatore dell'iniziativa, e del geologo Alberto Valente.
"Con il nostro gruppo siamo soliti fare escursioni tematiche
nel territorio per scoprine anche le caratteristiche storiche e
culturali. Nel caso di domani grazie alle spiegazioni del
geologo parleremo di come si forma una faglia, di come avviene
il terremoto, osservando le caratteristiche del territorio e
soprattutto i tristi effetti di quell'evento sismico nei ruderi
di Sperone", che non fu di certo l'unico paese a subire i
devastanti effetti del terremoto del 1915, con conseguenti
tentativi di ricostruzione e inesorabili effetti di
spopolamento, "come anche Frattura, frazione di Scanno -
aggiunge Massimiani -, che sarà oggetto di un'altra escursione
in futuro": lì addirittura in epoca preistorica si distaccò la
frana che andò ad ostruire il corso del fiume Tasso formando
così il lago di Scanno. Anche Frattura fu rasa al suolo nel
terremoto del 1915 e ricostruita non molto lontano dal sito
originario e tuttora la comunità combatte contro lo
spopolamento.
L'escursione di domani è aperta agli iscritti Cai e "anche se
il gruppo seniores è dedicato agli over 60, ad unirci a
prescindere del dato anagrafico è l'idea di escursione non solo
come performance fisica ma come scoperta e interesse per il
territorio marsicano".
Si partirà dal fontanile Fonte Vecchia a 738 metri di
altitudine a Gioia dei Marsi per poi salire verso il paese
fantasma di Sperone e la sua torre a quota 1.144 metri e
proseguire verso la cima di monte Serrone (1.371 m) e il rifugio
La Panna. Al ritorno si attraverseranno i resti del nuovo borgo
di Sperone, ricostruito dopo il sisma ma presto abbandonato.
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