Gli operai dello stabilimento
Marelli di Sulmona (L'Aquila) incrociano le braccia dopo il
crollo di Firenze che ha riproposto il tema della sicurezza sui
luoghi di lavoro. Uno sciopero silenzioso, senza bandiere e sit
in, con gli operai rimasti a casa per due ore ogni turno.
L'adesione si attesta, al momento, intorno al 60 per cento, come
fanno sapere dall'azienda. Un dato più basso dell'80 per cento
che si era registrato lo scorso 22 settembre quando i lavoratori
scioperarono in segno di solidarietà per Crevalcore. La protesta
odierna è stata organizzata dalla Fiom Cgil e dalla Uilm, "per
dare un segnale su un tema così importante e attuale", come
rileva Michele Lombardo, segretario regionale della Uil.
Operai a braccia incrociate, nella fabbrica sulmonese, dalle
12 alle 14. Sciopero programmato anche dalle 14.15 alle 16.15,
dalle 20 alle 22 e dalle 4 alle 6 nella notte.
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