"I nuovi fronti che si stanno
purtroppo infiammando non devono portarci a trascurare la
necessità di convogliare sforzi ed energie nella risoluzione
delle problematiche già esistenti, o nell'approccio ai quadranti
internazionali di crisi sui quali stiamo investendo in un'ottica
di stabilizzazione. Il discorso si rivolge in primo luogo
all'area balcanica, che rappresenta per l'Italia, e deve
rappresentare per l'Europa, un'assoluta e rinnovata priorità,
soprattutto in questo tempo inquieto". Lo afferma la presidente
della commissione Affari Esteri e Difesa del Senato Stefania
Craxi, dando notizia dell'incontro che si terrà venerdì 13
ottobre a Trieste con i presidenti delle delegazioni
parlamentari dei Paesi membri dell'Iniziativa Centro Europea
(InCE). "Non è un mistero - spiega Craxi - che il processo di
avvicinamento dei Paesi dei Balcani occidentali all'Europa abbia
segnato in questi anni il passo, ma sul dossier strategico
dell'allargamento si definisce il profilo dell'Unione e si
misura la sua stessa ambizione a rafforzarsi come player
globale". "La conferenza di Trieste - conclude - si inserisce
quindi nel quadro delle iniziative volte a riattivare i circuiti
del multilateralismo e della cooperazione regionale fra i Paesi
dell'Europa centrale, orientale e balcanica, e a fornire
rinnovato impulso politico al ruolo dell'InCE".
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