Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Incontro tra i Ministri europei e l'Eurocamera, spinta ai negoziati per l'adesione della Bosnia

Incontro tra i Ministri europei e l'Eurocamera, spinta ai negoziati per l'adesione della Bosnia

Cauta Copenhagen, "molti progressi, ma c'è ancora tanto da fare"

19 marzo 2024, 18:27

Redazione ANSA

ANSACheck

Hungarian Foreign Minister Peter Szijjarto visits Sarajevo © ANSA/EPA

BRUXELLES - È un coro unanime di sì all'avvio dei negoziati all'Ue della Bosnia-Erzegovina quello levatosi dalla Commissione Affari Esteri del Parlamento europeo che si è confrontata oggi sul tema dell'allargamento dell'Ue con i ministri degli Esteri di alcuni Stati membri.

In prima fila, Vienna che per bocca della ministra per gli affari europei Karoline Edtstadler, ha esortato a "sfruttare questo momento" per "rafforzare le forze pro-europee in Bosnia-Erzegovina e mantenere il percorso di riforma". Dello stesso avviso Peter Sztaray, segretario di Stato alla Sicurezza dell'Ungheria, che nel suo intervento ha auspicato "una decisione importante" sull'avvio dei negoziati all'Ue della Bosnia-Erzegovina al vertice dei leader europei di questa settimana.

Negli ultimi anni, "si è persa un po' di credibilità" ha commentato la ministra degli Esteri slovena, Tanja Fajon, in riferimento al rallentamento subito dal processo di integrazione dei Balcani occidentali. Con l'aggressione russa all'Ucraina, ha aggiunto, "c'è un nuovo slancio e noi vogliamo cavalcare quest'onda, perché vogliamo che entro il 2030 l'Europa sia più grande e compatta".

Più prudente il ministro degli Esteri danese, Lars Rasmussen, che ha riconosciuto i "molti progressi" compiuti da Sarajevo, pur ammettendo che "resta ancora tanto lavoro da fare". Più in generale, Rasmussen ha segnalato "una certa stanchezza" per l'allargamento "imputabile anche alla guerra tra Russia e Ucraina", ma ha sottolineato la necessità di "mantenere lo slancio per inviare un segnale chiaro" tanto ai paesi candidati quanto alla Russia, senza tuttavia "discostarci da un approccio improntato al merito".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

In collaborazione con

O utilizza

Il progetto è stato cofinanziato dall'Unione europea nel quadro del programma di sovvenzioni del Parlamento europeo nell'ambito della comunicazione. Il Parlamento europeo non ha partecipato alla sua preparazione e non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto, né si considera da essi vincolato. Gli autori, le persone intervistate, gli editori o i distributori del programma ne sono gli unici responsabili, conformemente al diritto applicabile. Inoltre il Parlamento europeo non può essere ritenuto responsabile di eventuali danni diretti o indiretti derivanti dalla realizzazione del progetto.

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.