Al seminario hanno partecipato docenti e ricercatori universitari provenienti da diverse istituzioni accademiche tunisine e italiane che hanno esaminato delicate questioni relative della laicità e le minoranze religiose, ai siculo-tunisini, al dialogo interreligioso e la mistica. La professoressa Meriem Dhouib (Università della Manouba) ha presentato un intervento intitolato "Per un dialogo interculturale: Riccoldo da Montecroce primo islamologo d'Europa (1243-1320)", mentre la dottoranda Hanen Echouk, Università della Manouba, ha presentato un intervento su "Il pensiero di Al-Màzri al bivio delle religioni". Rym Lajmi, dell'Università della Manouba, ha presentato un intervento su "Le vie del sacro e la gelosia mistica: un modello di santità al femminile". Marta Scialdone, de La Sapienza, ha presentato un intervento intitolato "Bahà'i di Tunisia: Salem e la sua conversione".
Carmelo Russo de La Sapienza, ha presentato "Vite al limite.
Storie di Siculo-Tunisini e relazioni religiose plurali".
Giuseppe Cricenti, consigliere presso la Corte di cassazione, "Alla ricerca della laicità perduta. Il crocifisso laico dei giudici italiani". Gli atti della giornata saranno pubblicati in un volume, ha detto ad ANSA Soumaya Bourougaaoui, docente d'italiano e ricercatrice all'Università di Kairouan, che nel suo intervento "Le minoranze religiose in Tunisia.
Riconoscimento e valorizzazione delle diversità" ha affrontato tematiche di grande attualità nel Paese nordafricano.
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