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Una barca adatta a tutti, gran finale per i Waszp Games a Malcesine. Il nostro report

CAMPIONATO DEL MONDO CLASSE WASZP

Responsabilità editoriale Saily.it

Una barca adatta a tutti, sicura e performante e che sa far divertire le persone ad un prezzo ragionevole. Il miracolo della Classe Waszp? Lo abbiamo chiesto ai protagonisti che vivono questa barca in prima linea!

di Francesca Frazza

Nessuna pausa dopo il Campionato Europeo 49er, 49er FX, Nacra 17 di Aarhus. Torniamo quindi nelle acque del lago di Garda, questa volta per il Campionato del Mondo della Classe Waszp.

So cosa state pensando. Il Waszp sembra il brutto anatroccolo delle classi foil, quasi come se fosse un mix mal pensato tra un moth e un windsurf. Ideato da Andrew “Amac” McDougall in, mi immagino, una calda giornata australiana, non è una di quelle barche che ti fanno strabuzzare gli occhi per bellezza ed eleganza. Devo dire che il suo lavoro però lo fa, i numeri salgono, le persone si divertono. A questo Campionato del Mondo, per esempio, erano presenti 170 barche. Di bolina va a circa 20 nodi, che per mothisti, nacristi e compagnia bella non deve essere nulla di eccezionale, però tutto sommato direi che è una barca che non va per niente male e che sembra funzionare. Che poi, se proprio vogliamo, ce ne sono di barche che sembrano brutte che però funzionano, tipo quell’orrendo ferro da stiro da cui provengo anche io.

Dal 2017, anno in cui è stato disputato il primo Campionato del Mondo a Campione Univela e al quale erano presenti 54 atleti, i numeri sono cresciuti in modo esponenziale e già al Campionato Europeo dell’anno successivo erano presenti 70 imbarcazioni. Questo trend fino al Campionato del Mondo di quest’anno, dove per l’appunto erano presenti 170 imbarcazioni. Persino il lago questa volta si è comportato bene. Non so se ne siete a conoscenza, ma quella del lago di Garda dalle condizioni perfette è solo una leggenda. Tutte le volte che c’è una regata, quindi ad occhio e croce tutte le settimane, il lago da il peggio di sé. Tempeste e dispersi oppure poco vento e afa. Eppure questa volta il lago ha fatto il suo dovere e lo ha fatto bene, regalando cinque splendide giornate di vento sostenuto.

È stato fantastico, sono stato al lago di Garda tante volte e la leggenda del lago di Garda perfetto era rimasta tale. Questa settimana, invece, è stata perfetta. Abbiamo completato tutte le 16 prove in programma, il vento è sempre stato sostenuto ed è stato davvero entusiasmante.”, dice Martin Evans, ex-laserista e ora Manager della Classe Waszp. Si vede che questa cosa lo deve aver colpito molto perché è una frase che ha detto a più riprese durante tutto l’arco della giornata conclusiva.

Mi chiedo cosa deve aver attratto tutte queste barche sulla linea di partenza, sarà stata la magia del lago oppure c’è qualcosa di particolare della classe che attrae così tante persone. Qual’è davvero il punto di forza della Classe Waszp?

È una classe per tutti e lo dico per davvero. Credo che il punto di forza sia l’inclusività. Non importa chi tu sia o quanto bravo tu sia ad andare in barca. Non importa quale sia il tuo genere o la tua età. Tutti sono trattati allo stesso modo e non penso che questa sia una cosa che possa valere per tutte le classi.” e a parlare è sempre Evans.

Effettivamente si cerca di dare attenzione a tutti, sia dal punto di vista mediatico che dal punto di vista dei riconoscimenti. Non prendetevela a male se dico che persino la silver fleet ha ricevuto la stessa attenzione mediatica. È raro, infatti, vedere un gommone media o un gommone della giuria sui campi silver e bronze e fidatevi dell’esperta, io che di silver ne ho fatte a sufficienza posso dire che l’ultima cosa che vorresti è avere una tua foto con il nastrino blu attorno all’albero, che poi rappresenta l’essenza stessa della tua sconfitta. Vorresti solo caricare la barca, tornare a casa, con lo sguardo vacuo, cantando a squarciagola “voglio smettere di andare in barca” a ritmo con la canzone triste di sottofondo. Qui è stato un po' diverso e sono stata piacevolmente sorpresa di vedere tutta questa sensibilità rivolta verso tutti. Anche premiare i ragazzi per la loro prima virata/strambata foil sembra una sciocchezza, però effettivamente funziona come incentivo a continuare a navigare nella classe. Si è riusciti a costruire un percorso che vada per step e che sia adeguato a tutti, dai velisti di professione delle Classi Olimpiche, fino a chi ha appena iniziato.

LE INTERVISTE AI PROTAGONISTI E LE IMMAGINI DEI WASZP GAMES IN ARRIVO SU SAILY TV

Si spinge soprattutto per includere i giovani e giovanissimi all’interno della classe, la classe infatti collabora con SailGP attraverso il progetto SailGP Insipre, volto a costruire un percorso che convogli sempre più ragazzi verso la vela foiling professionale. C’è poi un progetto del Waszp X rivolto ai giovanissimi della classe Optimist, volto ad avvicinare sempre più giovani timonieri verso il mondo dei foil. Attenzione, avvicinare e non rubare, anche se quando voli leggero su una barca foilante è difficile poi trovare la stessa sensazione quando torni indietro. Sono convinta che alcune classi o ti portano verso un percorso Olimpico oppure ti devono piacere davvero, mentre per altre classi questo gioco è un po' più facile.

Anche in Italia il Waszp ha attecchito bene. Il prezzo della barca è relativamente basso e oltre che all’inclusività, riesce a garantire sicurezza e divertimento. Ne ho parlato con Marco Francalancia, presidente dell’ Associazione Italiana Classe Waszp: “L’evento sta andando veramente bene. Ci sono tanti giovani che sono venuti con il Waszp X, che è una barca per i bambini, che rimane sempre competitiva, ma è più facile da utilizzare per i giovani che vengono magari dalla Classe Optimist. La regata poi di per sé è super dinamica, super eccitante e il clima è bellissimo. Per quanto riguarda la flotta italiana devo dire che sta andando bene e sono super contento di questo. Siamo poi riusciti ad aggiungere la ‘green fleet’ che è una regata a sé per principianti, con la possibilità di avere il supporto di un coach durante tutte le prove. Il Waszp si sta rivelando una barca adatta a tutte le età, è più facile da gestire ed è più sicura rispetto ad altre barche foil, permettendo comunque una progressione tecnica elevata, con la possibilità di passare in futuro a barche più performanti. Il punto di forza del Waszp è che è stata una barca ideata per dare performance e sicurezza. Non ha sartie, il foil ha le appendici laterali in plastica e non risulta tagliente come altri tipi di foil. È stata poi ideata in modo che gli urti non siano mai troppo bruschi e troppo pericolosi e il boma non è basso come per altre barche.”

Anche in Italia ci sono dei progetti simili a SailGP Inspire, parliamo infatti di Next Generation Foiling Academy, ideato dalla FIV e sviluppato con la partnership di Luna Rossa, e che offre la possibilità a tutti i giovani in Italia di avvicinarsi a queste barche.

Performance, sicurenzza, inclusività, attraente sia per chi viene dalle classi Olimpiche che per chi non ha mai toccato una barca, questa è la classe Waszp, correte quindi a provarlo e poi fateci sapere!

Responsabilità editoriale di Saily.it