Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ricerca sui giovani nel post Covid, il quadro è positivo

Ricerca sui giovani nel post Covid, il quadro è positivo

"Maggiore impegno nel volontariato". Report su 1.400 interviste

AOSTA, 29 maggio 2023, 12:55

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Emerge un'immagine abbastanza positiva dei giovani valdostani nel periodo post-Covid. Molti di loro possono contare su una rete di relazioni importante e di qualità che li ha aiutati ad affrontare meglio la pandemia. In particolare registriamo un maggiore impegno nel volontariato".
    Lo ha detto Dario Ceccarelli, responsabile dell'Osservatorio economico e sociale della Regione Valle d'Aosta, presentando un Report su 'Giovani e giovanissimi nel post Covid' realizzato nell'ambito del Piano di corresponsabilità educativa e legalità 2022-2024.
    "C'è una prevalenza - ha aggiunto - di stati d'animo positivi anche se emergono situazioni di malessere che si manifestano soprattutto attraverso disturbi alimentari e stati depressivi.
    Sullo sfondo restano comunque elementi da approfondire". Per realizzare il report - un'"indagine sperimentale" riassunta in 73 pagine - sono state effettuate circa 1.400 interviste.
    "Risulta difficile separare effetti attribuibili agli impatti della pandemia - si legge nelle conclusioni - da quelli che si producono comunemente nell'evoluzione naturale del percorso di vita di ognuno. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che il tempo trascorso dalla fine della pandemia sia relativamente troppo poco". La ricerca ha evidenziato che "i legami sociali, in particolare familiari e amicali, hanno rappresentato uno dei fattori di protezione e uno dei perni attorno al quale adattare le esistenze individuali". Inoltre "i giovani e i giovanissimi si sono dimostrati soggetti sociali attivi, in larga parte riflessivi" che "non hanno avuto problemi nel richiedere sostegno non solo ai soggetti più prossimi ma anche a esperti come gli psicologi". Il report evidenzia anche come "denigrazioni, prese in gito e violenze siano manifestazioni indubbiamente presenti nella vita degli intervistati" ma "solo una piccola parte considera che siano uno degli aspetti da affrontare prioritariamente".
    In conclusione dalla ricerca "esce il ritratto di un gruppo di giovani e giovanissimi che sembrano manifestare solo parzialmente problemi esistenziali o di malessere post-pandemia, che si preoccupano soprattutto dei cambiamenti climatici, ma anche della realizzazione professionale e delle diseguaglianze".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza