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Gp del Giappone: la sfida è aperta, Quartaro insegue Ducati

Gp del Giappone: la sfida è aperta, Quartaro insegue Ducati

C'è pure Aprilia Espargaro, Bagnaia: 'Non abbiamo sfruttato la piena potenza'

23 settembre 2022, 18:12

Redazione ANSA

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Fabio Quartararo © ANSA/AFP

Fabio Quartararo © ANSA/AFP
Fabio Quartararo © ANSA/AFP

Dalla seconda alla quarta posizione i tre contendenti al titolo della MotoGp 2022 sono tutti lì. Nell'unico turno di prove libere a Motegi in vista del Gran Premio del Giappone domenica i rapporti di forza sembrano invariati con un Fabio Quartararo autore di un promettente terzo tempo in scia alle Ducati, quella di Jack Miller con il miglior tempo seguita da Francesco Bagnaia, il rivale numero uno del Diablo. Molto bene anche l'altro contendente per la corsa al Mondiale, Aleix Espargaro con il quarto tempo e tanta voglia di stupire nella sua veste di terzo incomodo con soli 17 punti di distanza dal campione del mondo e leader della classifica e 7 dal 'Pecco' della Ducati.

Tre piloti, tre diverse ambizioni e diversi modi di interpretare la pista di Motegi dove dove si sono stretti in meno di mezzo decimo e in scia al più veloce della giornata, Miller, che ha aperto la doppietta del Ducati Team con un 1:44.509. Quinto crono per Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) e sesto per Marc Marquez, con la Honda ufficiale, che sulla pista del suo team ha gran voglia di dimenticare i suoi guai fisici. Male Enea Bastianini (Gresini Racing), vincitore domenica scorsa ad Aragon, che ha chiuso dietro alla Suzuki di Alex Rins con il 14esimo tempo senza poter tentare l'ultimo assalto a causa di una caduta. Per il momento, sono entrambi fuori dalla Q2.

Fra i piloti finiti nella ghiaia nelle battute finali anche Johann Zarco (Prima Pramac Racing), undicesimo di giornata, e Darryl Binder (WithU Yamaha), 18esimo. Il tutto per una sfida iridata più che mai aperta con Quartararo dimostratosi veloce come sempre su una Yamaha non del tutto all'altezza delle prestazioni della Ducati, mentre Bagnaia ha faticato a trovare il passo all'inizio per poi liberare tutti i suoi cavali.

"In realtà non abbiamo sfruttato tutta la potenza - ha ammesso Bagnaia al termine dell'unica sessione di prove libere disputata oggi - ci siamo concentrati sui consumi che su questa pista sono una variabile importante. Nel timore di avere un solo turno asciutto, abbiamo preferito portarci avanti in vista della gara". 'Pecco' in realtà sa già cosa non andava nei primi giri (ha avuto un problema di elettronico): "Non corriamo su questa pista dal 2019, le frenate qui sono molto impegnative e serve trovare il bilanciamento migliore, per via dei trasferimenti di carico - ha spiegato il pilota della Ducati - Da qualche gara fatichiamo di più all'inizio del weekend, ma poi riusciamo sempre a raddrizzare la situazione". Infine Bagnaia si è detto un po' perplesso sulla scelta di concentrare le prove del venerdì in un unico turno di un'ora. "Mi mancano le riflessioni che si fanno a mente fredda tra una prova e l'altra. Quando scendo dalla moto io sono sempre agitato". Novità legata a una duplice problematica per il evitare quanto successo in Argentina: le difficoltà logistiche poste dalla sola settimana di distanza con il GP di Aragon e le ricadute sui ritardi degli aerei per la guerra in Ucraina.

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