"Le società accreditate che svolgono
Percorsi ambulatoriali complessi e coordinati (Pacc) hanno tempo
fino alla fine di ottobre per mettersi in regola con i
contributi Enpam": questa "finestra temporale è stata aperta in
occasione di un protocollo d'intesa sui Pacc firmato lo scorso
26 luglio tra l'Enpam, Ente previdenziale dei medici e degli
odontoiatri, e l'Associazione coordinamento ospedalità privata
(Acop)". I Pacc, recita una nota, "consistono in gruppi di
prestazioni necessarie per dirimere specifici quesiti clinici.
Il protocollo d'intesa ribadisce che anche queste, come tutte le
altre prestazioni medico-chirurgiche che le strutture
accreditate fatturano al Servizio sanitario nazionale, sono
soggette al contributo alla gestione previdenziale Enpam degli
specialisti esterni. Il contributo da pagare - si riferisce - è
pari al 2% del fatturato, tenuto conto di alcuni abbattimenti
che sono stati dettagliati". Il protocollo d'intesa prevede,
inoltre, "una serie di agevolazioni per le strutture accreditate
che, in assenza di contenziosi giudiziari con l'Enpam, si
autodenunciano entro il 30 ottobre 2022. Ad ogni modo, poiché il
giorno 30 cade di domenica, il termine è spostato di diritto al
31 ottobre. Alle strutture accreditate non in regola con i
contributi previdenziali, l'Enpam non rilascia il Durc
necessario a ottenere pagamenti da parte della Pubblica
amministrazione", termina la nota dell'Ente pensionistico
privato.
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