(di Giorgio Gosetti)
Se 150 minuti di adrenalina,
divertimento, effetti speciali e visioni futuribili sono un buon
passaporto per la settimana al cinema I Guardiani della galassia
Vol. 3, da oggi distribuito a tappeto nelle sale italiane, è il
vostro passaporto. Il film diretto da James Gunn, con Chris
Pratt e Zoe Saldana, non tradirà e attese del box office e c'è
solo da chiedersi se e quando proverà a scalzare dal trono il
Super Mario Bros. internazionale.
Ma da domani sono molte e da non sottovalutare le
alternative:
- Alice, Darling di Mary Nighy con Anna Kendrick, Wunmi
Mosaku, Kaniehtiio Horn, Charlie Carrick, Mark Winnick, Daniel
Stolfi, Carolyn Fe, Gordon Harper, Viviana Zarrillo, Mairi Babb,
Susan Applewhaite, Ethan Mitchell. L'horror è il colore di
stagione e in questa fiaba nera per giovani adulti si colora di
sfumature psicologiche che molto hanno a che fare con la realtà
quotidiana. Alice vorrebbe uscire dalla relazione tossica col
suo fidanzato Simon ma non ha il coraggio di troncare. Anche per
una settimana di vacanza insieme alle amiche del cuore è
costretta a mentire a Simon. Ignora però che mentre in lei
cresce la consapevolezza di un futuro diverso, il suo ragazzo
prepara la vendetta e non intende cedere il passo. Opera prima
al femminile ambientata tra i laghi canadesi.
- Creature di Dio di Saela Davis, Anna Rose Holmer con Emily
Watson, Paul Mescal, Aisling Franciosi, Declan Conlon, Marion
O'Dwyer, Toni O'Rourke, Brendan McCormack, Isabelle Connolly.
Tra le novità più interessanti da segnalare questo melodramma
irlandese che ruotra intorno al dramma di una madre costretta a
mentire per coprire suo figlio. Nella piccola comunità sferzata
dalla furia degli elementi, dove tradizione e omertà vigono da
sempre, questo tradimento genera un vero terremoto di emozioni.
Grande ritorno per Emily Watson, ma attenti a Aisling Franciosi.
- La quattordicesima domenica del tempo ordinario di Pupi
Avati con Camilla Ciraolo, Lodo Guenzi, Nick Russo, Edwige
Fenech, Gabriele Lavia, Cesare Bocci, Massimo Lopez, Cesare
Cremonini, Jacopo Rampini, Fabrizio Buompastore, Sydne Rome,
Anna Safroncik, Patrizia Pellegrino, Pilar Abella, Vincenzo
Failla. Sappiamo che il titolo viene dal giorno delle nozze del
regista, sappiamo che Avati loda come una vera scoperta l'ex
cantante Ludo Guenzi (già visto al cinema in Est), sappiamo che
il film è il ritorno a sorpresa di Edwige Fenech e che il cast è
davvero sorprendente. Sappiamo infine che è quasi un diario
adolescenziale rivissuto attraverso il tempo dal regista che
racconta i suoi esordi da musicista (sotto lo pseudonimo di
Marzio), l'amicizia per Samuele, la scoperta dell'amore con
Sandra. Tutto il resto è da scoprire.
- Le Petit Piaf di Gérard Jugnot con Marc Lavoine, Stéfi
Celma, Soan Arhimann, Gérard Jugnot, Philippe Duquesne, Ornela
Dalèle, Zacharie Rochette, Delixia Perrine, Eddy Grondin,
Vincent Fontano, Francis Convert, Isabelle Delleaux. Vive
sull'isola de La Reunion, colonia francese nell'Oceano indiano,
il piccolo Nelson che sogna la gloria canora aspirando a un
talent show per bambini, The Kids, a cui la madre non vuole
portarlo. Ma Nelson ha un'amica determinata, Mia, che gli scova
un maestro d'eccezione nel cantante francese Pierre Leroy in
tournee nell'isola. I due non vanno per nulla d'accordo, ma
l'amore per la musica li unisce. Nelson coronerà il suo sogno?
- Maurice, un topolino al museo di Vasiliy Rovenskiy. Questa
è la storia di due amici, il gatto Vincent e il topo Maurice.
Arrivati a sorpresa nel più grande museo russo, l'Ermitage,
devono fare i conti coi gatti locali, ammaestrati a difendere le
opere d'arte e con i topi (Maurice in testa) che sognano di
rosicchiarle. Quando poi al Museo arriva anche la Gioconda di
Leonardo in mostra, la battaglia rischia di rompere un'amicizia.
Il furto del quadro darà invece modo a entrambi di acquisire
gloria e a Vincent di salvare il suo amico senza rinunciare alla
gatta del suo cuore, Cleopatra. Animazione russa di bel livello,
un'eccezione sui nostri schermi.
Escono infine in contemporanea tre thriller italiani di
produzione indipendente. Si tratta di una autentica sorpresa nel
quadro della produzione nazionale e va quindi segnalata con
piacere. Si tratta di Dark Matters di Stefano Odoardi su un
fisico a caccia del figlio rapito da una donna misteriosa; di Do
Ue Des diretto da Monica Carpanese e Dario Germani, triangolo
amoroso che sfocia presto nella morbosità e nel gioco sadico in
cui è a rischio la vita e la stabilità psicologica; di Il Grande
Male di Mario Tani, incubo ad occhi aperti per un uomo che non
esce più di casa certo che la fine del mondo sia ormai distante
solo una settimana.
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