(ANSA) - PALERMO, 13 SET - L'università di Messina, in
collaborazione con l'università di Torino, porterà avanti le
attività progettuali per lo sviluppo della molecola MEDS433, un
antivirale in grado di bloccare e inibire l'enzima cellulare
indispensabile per la duplicazione dei virus, a cominciare dal
Sars-Cov 2.
Il progetto si chiama Viper, nato dalla collaborazione tra
l'università di Torino e il gruppo di ricerca che vede capofila
l'università di Messina, è stato finanziato con 300mila euro
dalla Nato per la fase preclinica, che prevede la creazione
della molecola da sperimentare su animali infetti.
MEDS433, sviluppato dal professore Marco Lolli dell'università
di Torino, è un antivirale ad ampio spettro attivo su virus sia
a DNA che a RNA e come tale può essere considerato un'arma
preziosa per affrontare eventi pandemici causati da virus.
L'antivirale potrà risultare strategico, soprattutto le fasi
iniziali, per i casi di nuovi focolai o pandemie, poiché
potrebbe fornire copertura terapeutica nel tempo di attesa
necessario per lo sviluppo di un vaccino.
Viper è anche un progetto di cooperazione e di ricerca
scientifica tra Italia e Svezia nel quale università ed enti di
ricerca appartenenti ai due paesi saranno impegnati nello
sviluppo preclinico.
Il network internazionale coinvolge i partners svedesi del
Karolinska Institutet e dell'università di Uppsala e le
università Italiane di Torino, Messina e Padova.
"Questa molecola blocca le diverse forme virali, blocca l'enzima
cellulare di cui hanno bisogno tutti i virus, compreso il
Sarà-Cov 2, per potersi replicare - dice la professoressa
Piperno - Sviluppata dall'università di Torino, mancavano i
finanziamenti per poter andare avanti nelle fasi successive.
Grazie all'appoggio dell'assessorato alla Salute della Regione
siciliana, abbiamo partecipato, al bando di ricerca della Nato
per il finanziamento di 300mila euro, che permetterà, in 27
mesi, di sperimentare la molecola sugli animali" (ANSA).