(ANSA) - ROMA, 02 DIC - Notariato in campo per valorizzare lo
strumento dell'Art Bonus, mediante la 'tokenizzazione'
(trasformazione in 'gettoni') dei crediti d'imposta - e la loro
circolazione - per le erogazioni a sostegno della cultura,
utilizzando la tecnologia e il controllo di legalità notarile. È
la proposta che la categoria professionale ha lanciato oggi, con
l'intento di "dare impulso al mecenatismo culturale", durante un
convegno organizzato dalla Fondazione Italiana del Notariato in
collaborazione con Notartel Spa, la società informatica del
Consiglio nazionale del Notariato al Maxxi, a Roma. Sul fronte
pubblico, è stato evidenziato, "l'Italia soffre di risorse
talvolta insufficienti per la tutela e lo sviluppo del
patrimonio artistico e culturale a fronte del valore strategico
che questa risorsa rappresenta, e non ha ancora colto appieno il
potenziale dato dalle nuove tecnologie digitali", mentre la
proposta suggerita dai notai "consiste nella creazione di un
registro digitale degli investimenti a favore del patrimonio
culturale ed artistico Italiano (musei, biblioteche, archivi,
aree e parchi archeologici, complessi monumentali) attraverso la
'tokenizzazione' del credito fiscale conseguente alle erogazioni
liberali". Un'idea, dice il presidente del Consiglio nazionale
del Notariato Giulio Biino, che "nasce dalla volontà di
sostenere il nostro patrimonio culturale, attraendo anche
investimenti dall'estero", cui fa eco il numero uno di Notartel
Vincenzo Gunnella, convinto che il notaio possa "certificare
l'opera d'arte e autenticarne la provenienza e, attraverso
l'utilizzo delle nuove tecnologie basate sui registri
distribuiti - 'blockchain' - potrebbe, inoltre, creare un
sistema di circolazione sicura, tracciabile e garantita". Come
riferito, poi, nel corso dei lavori, dal notaio Diego Apostolo,
nel nostro Paese non esiste un "catasto dei beni culturali",
ovvero una modalità ufficiale di certificazione ufficiale
dell'autenticità di un'opera d'arte. Per i professionisti,
comunque, come affermato dal presidente della Fondazione
italiana del Notariato Antonio Areniello, è importante, anche
grazie a questa iniziativa, promuovere "un approccio
multidisciplinare alla formazione tra competenze giuridiche e
digitali". (ANSA).