(ANSA) - ROMA, 22 NOV - "Ben vengano i controlli, ben vengano
i corsi di formazione, ben venga la possibilità di coesistenza
tra lavori stagionali e Reddito di cittadinanza, ma no alla
semplificazione sulla povertà, perché, come ripetiamo da anni,
lo stato di indigenza non è sempre legato alla mancanza di
lavoro". A dirlo il presidente degli assistenti sociali,
Gianmario Gazzi commentando il comunicato di Palazzo Chigi sulla
manovra di Bilancio 2023 e le parole del ministro Marina
Calderone durante la conferenza stampa di oggi, a Palazzo Chigi,
"Alla luce di quanto illustrato anche dal ministro del Lavoro,
vorremmo capire chi sarà a decidere chi è occupabile e a quanto
corrisponda un'offerta congrua. Abbiamo già sperimentato il
fallimento dei navigator, come abbiamo dovuto constatare che i
pochi controlli effettuati hanno portato soltanto alla luce e
diffuso con ogni mezzo mediatico poche situazioni abnormi che
hanno gettato sui poveri uno stigma generalizzato", recita una
nota dei professionisti. "D'accordo con Calderone sulla
necessità di avviare una riflessione, che ha bisogno di tempi
che non sono quelli della manovra - conclude - e siamo fin da
ora disponibili a portare la nostra esperienza sul campo
all'attenzione dei decisori. La povertà non è stata abolita nel
settembre del 2018, ma oggi non si faccia propaganda,
annunciando per il 2024 l'abolizione di quello strumento
necessario a tutelare i più disagiati", si legge, infine.
(ANSA).