(ANSA) - ROMA, 15 SET - L'Associazione italiana giovani
avvocati (Aiga) esprime, in una nota, "profondo disappunto in
merito alle numerosissime disfunzioni che stanno colpendo, in
questi ultimi giorni, il processo civile telematico". E, afferma
il presidente nazionale Francesco Paolo Perchinunno, "non si può
fare a meno di evidenziare come, ancora una volta, le idee del
Legislatore si scontrino con la drammatica realtà delle risorse
messe a disposizione della Giustizia. Appare, infatti, evidente
che, invece di concentrarsi sull'ennesima modifica del rito
processuale, l'attenzione del ministero doveva essere posta
sull'inadeguatezza di tutte le infrastrutture, non ultima quella
informatica, che si sono dimostrate, ancora una volta, non
all'altezza dell'alto compito cui sono destinate". E conclude:
"Senza un vero investimento nelle infrastrutture, nell'organico
e nelle tecnologie non solo non si riusciranno mai a raggiungere
gli obiettivi contenuti nel Pnrr ma si rischia seriamente di
rendere vana una delle poche riforme, quella introdotta con il
processo civile telematico, che per la prima volta ha prodotto
concreti risultati sul piano dell'efficienza". (ANSA).