(ANSA) - ROMA, 22 SET - I partecipanti al Tavolo delle libere
professioni, ossia i rappresentanti di: Inarcassa (l'Ente
previdenziale degli ingegneri e degli architetti) insieme alla
sua Fondazione e i sindacati Aidia (Associazione italiana donne
ingegneri e architetti), Ala Assoarchitetti, Federarchitetti,
Asso ingegneri architetti e Inarsind, "ritengono indispensabile
che il prossimo governo agisca in favore dei professionisti che
ricoprono il difficile ruolo di Ctu (Consulenti tecnici
d'ufficio), affinché sia valorizzato anche alla luce degli
obiettivi contenuti nel Pnrr (Piano nazionale di ripresa e
resilienza) nell'ambito del sistema giudiziario e dell'auspicata
accelerazione dei processi". In una nota si evidenzia la
"funzione essenziale" di tali profili "per il buon andamento
della Pubblica amministrazione ed in particolare proprio del
sistema giudiziario. Una consulenza tecnica d'ufficio svolta con
professionalità non può che facilitare il lavoro del giudice
nella rapida definizione della lite, con conseguente riduzione
anche del rischio di contenzioso nelle successive fasi
processuali. Per questo, si ritiene necessaria la strutturazione
degli Albi per aree di competenza, con accesso regolato da norme
chiare ed uniformi su tutto il territorio nazionale, con
previsione di percorsi formativi incentrati sugli aspetti
procedurali", si legge. La natura di incarico pubblico della
prestazione resa dal Ctu, si rammenta, "non può prescindere dal
possesso della partita Iva, dell'assicurazione obbligatoria
professionale, dalla regolarità contributiva fiscale,
previdenziale e dagli adempimenti previsti dagli Ordini
professionali." Infine, ribadiscono i partecipanti al Tavolo,
"bisogna intervenire sui compensi, che ad oggi restano ancora
determinati sulla base del decreto del ministero della Giustizia
del 30 maggio 2002, dove la prima vacazione viene ricompensata
con 14,68 euro e le successive con 8,15 euro", si legge, in
conclusione. (ANSA).