Le tecnologie emergenti, e l'intelligenza artificiale, per il contrasto del crimine finanziario. E' questo il tema al centro del primo evento organizzato dall'Afc Digital Hub, il consorzio creato dalla Intesa Sanpaolo con l'Innovation Center, l'Università e il Politecnico di Torino e CentAI, il nuovo istituto di ricerca dedicato all'intelligenza artificiale partecipato dalla banca. Presenti al Grattacielo di Intesa i massimi esperti della materia a livello internazionale, che permettono a Afc Digital Hub di dare il via alla creazione di una vera e propria rete, che veda anche altri istituti di credito ed enti aderire al consorzio. "Il contrasto alla criminalità finanziaria - sottolinea Piero Boccassino, chief compliance officer di Intesa Sanpaolo e presidente dell'Afc Digital Hub - è ai primi posti anche dell'agenda europea e la tecnologia è la soluzione per riuscire ad avere successo nell'azione di contrasto. In particolare l'intelligenza artificiale che, grazie a una potenza di calcolo inimmaginabile un tempo, è in grado di individuare le anomalie". Intesa Sanpaolo "investe da tempo nel contrasto a questi crimini e nelle nuove tecnologie - ricorda Boccassino -. decine di milioni di euro ogni anno e la struttura di compliance officer impiega oltre 1.200 persone, metà delle quali dedicate al contrasto del crimine finanziario. L'impegno finanziario a favore del consorzio, che ha già una trentina di persone dedicate, è di circa un paio milioni di euro all'anno. In contesti come quello attuale è vincente mettere a fattor comune le competenze, da qui volontà di coinvolgere partner di primo piano. Pensiamo che questa nostra iniziativa possa essere di supporto alla candidatura italiana per la sede dell'Autorithority europea antiriciclaggio".
Gros-Pietro, competenze avanzate contro i crimini finanziari - "I fenomeni criminali, nel settore finanziario, sono di assoluta rilevanza. Sono giustamente ai primi posti nell'agenda della Commissione Europea, e la tecnologia è uno strumento imprescindibile, direi lo strumento di elezione, per combattere un crimine sempre più sofisticato e sempre più digitale". A sottolinearlo il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, aprendo il convegno dedicato al contrasto del crimine finanziario attraverso l'intelligenza artificiale in corso a Torino. "Intesa Sanpaolo - evidenzia - investe da anni in tecnologia per contrastare questi fenomeni. Abbiamo sviluppato competenze avanzate, con caratteristiche fortemente innovative per il contrasto, in particolare, del riciclaggio e del terrorismo. Abbiamo lanciato iniziative importanti nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale", prosegue ricordando, fra l'altro, la recente creazione di un consorzio dedicato proprio all'utilizzo dell'intelligenza artificiale nel contrasto al crimine finanziario. "La società consortile Anti Financial Crime Digital Hub - ricorda - è già operativa, svilupperà modelli di intercettamento delle operazioni sospette di riciclaggio e altre soluzioni di contrasto dei fenomeni di criminalità finanziaria, avvalendosi delle nuove tecnologie".
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