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Pesca: Unci, fondi Ue a rischio senza accordo Stato-Regioni

L'allarme: 'Imprese emiliano-romagnole costrette a lasciare'

20 settembre, 14:45
(ANSA) - BOLOGNA, 20 SET - "I fondi dell'Unione europea destinati al settore della pesca sono a rischio. Se non ci sarà un accordo tra Stato e Regioni per la ripartizione delle risorse, i lavoratori e le imprese dell'Emilia-Romagna, come del resto d'Italia, si troveranno costrette a fermare le attività".

È l'allarme lanciato da Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale dell'Unci Agroalimentare.

"Sarebbe davvero grave e paradossale - ha aggiunto - che i pescatori italiani non percepiscano i contributi del fermo pesca 2021, a causa di problemi di ordine burocratico e di mancato coordinamento tra le istituzioni coinvolte. E ancora una volta a pagare un prezzo salatissimo sarebbero le piccole attività e le migliaia di pescatori, con le proprie famiglie, che vi lavorano.

Anche l'erogazione dei sostegni per il caro carburante, inoltre, è legata alla partenza dei finanziamenti del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l'Acquacoltura, così come è emerso al Tavolo istituzionale permanente presso il Ministero".

"Sollecitiamo ufficialmente - ha concluso Scognamiglio - la Commissione Politiche Agricole, affinché venga messa all'ordine del giorno la discussione sulla ripartizione delle risorse Feampa fra le Regioni e che con la massima rapidità si giunga alla conclusione dell'iter, con l'obiettivo di portare a casa risultati concreti". (ANSA).

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