È attesa per oggi la sentenza
della Corte d'assise di Macerata a carico di Filippo Ferlazzo -
presente in aula - accusato di omicidio volontario e rapina per
la morte di Alika Ogorchukwu, il 39enne ambulante nigeriano
ucciso a Civitanova Marche il 29 luglio 2022: l'imputato aveva
chiesto l'elemosina all'imputato e alla compagna, a cui aveva
toccato un braccio: Ferlazzo lo aveva colpito con la stampella
che il nigeriano usava per camminare, poi era salito sopra di
lui a cavalcioni, schiacciandogli il collo e la testa.
Stamani è iniziata l'ultima udienza davanti al presidente
della Corte Roberto Evangelisti, al giudice a latere Federico
Simonelli e ai giudici popolari che, dopo la requisitoria
finale, si chiuderanno in camera di consiglio per emettere il
verdetto a carico dell'imputato. Il pubblico ministero Claudio
Rastrelli sarebbe orientato a chiedere l'ergastolo; il legale
della difesa, l'avvocato Roberta Bizzarri, punterà sulla perizia
di parte che vedrebbe Ferlazzo affetto da un disturbo bipolare.
Mentre la perizia richiesta dai giudici aveva stabilito la
capacità di intendere e di volere dello stesso imputato. In
aula anche Charity Oriakhi, la moglie di Alika che, attraverso
l'avvocato Francesco Mantella, si è costituita parte civile
assieme al figlio ancora minorenne.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA