Generare energia per il caldo e per
il freddo attraverso il movimento del mare assicurando, al tempo
stesso, il ricircolo delle acque dei canali che si manterranno
limpide. È questa la particolare tecnologia adottata dal nuovo
waterfront di Genova che si doterà di un impianto talassotermico
(questo il nome della tecnologia) per alimentare tutti gli
edifici, compreso il grande volume del Palasport. A spiegarlo,
nel corso di un sopralluogo ai cantieri assieme al sindaco di
Genova Bucci e al presidente della Regione Liguria Toti, è stato
Massimo Moretti, il direttore generale del gruppo Cds che sta
realizzando l'intervento.
"Una delle cose che abbiamo studiato con attenzione è il
riciclo dell'acqua - ha spiegato - e nel waterfront avremo il
più grande impianto talassotermico d'Italia che vuol dire che il
caldo e il freddo di tutti gli edifici, compreso il Palasport,
avverrà attraverso lo scambio termico dell'acqua di mare. Gli
impianti di aspirazione sono stati collocati all'imbocco del
Palasport dove l'acqua viene attirata dal canale e buttata in
mare per lo scambio termico". Un sistema che garantirà la
pulizia dell'acqua dei canali anche in caso di avarie. "Il
Comune ha delle pompe di backup - conclude Moretti - che nel
caso non funzionasse il nostro impianto aspireranno comunque
l'acqua dai canali per portarla in mare".
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