(ANSA) - ROMA, 20 SET - I 48 protagonisti del LIV Golf
Invitational Chicago (oltre alla riserva del torneo e al
capitano non giocatore), da Cameron Smith (il vincitore) a
Dustin Johnson, da Phil Mickelson a Sergio Garcia, hanno deciso
di scendere simbolicamente in campo con una lettera scritta e
inviata a Peter Dawson, Chairman dell'official world golf
ranking. L'occasione è servita per chiedere di porre fine a un
problema per molti non più rinviabile. Gli eventi della
Superlega araba, ad oggi, non garantiscono punti per l'official
world golf ranking. Non permettendo dunque, a tutti coloro che
hanno scelto il circuito separatista, di ottenere punti
fondamentali non solo per guadagnare posizioni nel ranking, ma
neanche per qualificarsi ad eventi clou come, tra gli altri,
Major, Olimpiadi e Ryder Cup.
"Caro Signor Dawson, la tua gestione ha garantito all'OWGR di
essere riconosciuta, fino ad oggi, come una delle più rispettate
istituzioni sportive. Per mantenere questa fiducia, ti esortiamo
ad agire in modo appropriato e a includere, anche su base
retroattiva, i risultati riguardanti gli eventi della LIV Golf
nei calcoli della classifica mondiale. Il roster della LIV
include 21 degli ultimi 51 vincitori Major". Sono solo alcuni
dei punti più importanti della missiva inviata dai golfisti
della Superlega araba a Peter Dawson. Per uno scontro che non
accenna a placarsi. (ANSA).