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Deaver, mi sveglio e ho il terrore di non essere all'altezza

Deaver, mi sveglio e ho il terrore di non essere all'altezza

Putin è cattivo non pazzo. Se avrà via d'uscita la coglierà

PORDENONE, 17 settembre 2022, 18:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Mi sveglio ogni giorno spaventato all'idea di deludere i miei lettori". A dirlo non è uno scrittore qualunque ma Jeffery Deaver, romanziere che ha venduto oltre cinquanta milioni di copie nel mondo. L'autore dell'Illinois lo ha confessato intervenendo a Pordenonelegge per presentare la sua ultima opera, "La mappa nera" (Rizzoli).
    "Lavoro molto duramente e con grande attenzione, senza mai adagiarmi sugli allori, ma ho comunque paura che inciamperò e che ciò che scrivo ai lettori non piacerà più. Ho paura di scrivere qualcosa di troppo complesso, o non abbastanza complesso; ho paura che i colpi di scena con cui amo infarcire le mie narrazioni falliscano, o che i miei personaggi diventino dei cliché. È la mia più grande preoccupazione: sono così fortunato a poter raccontare storie per lavoro che non voglio perdere questa opportunità".
    "Credo proprio che Putin si possa ascrivere alla categoria dei super cattivi". Così il romanziere Jeffery Deaver, che di antagonisti ne ha tratteggiati a decine, ha descritto il presidente russo. "Io sono solo una persona normale che legge le news ma sospetto che, nonostante il lato oscuro, Putin non sia un pazzo. Al contrario, credo che se gli sarà data l'occasione di fare un passo indietro senza perdere la faccia cercherà di coglierla. Immagino qualcosa come 'Abbiamo convinto gli abitanti del Donbass, ora possiamo ritirarci'.
   

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