"Abbiamo a che fare con un Governo ragionieristico, che non ha nulla da invidiare a quello a guida Draghi e che riporta la memoria alle manovre lacrime e sangue di Mario Monti, il cui unico obiettivo era far quadrare i conti sulla pelle di chi già fa i salti mortali per arrivare a fine mese. E che, piuttosto che creare nuova occupazione, taglia l'unica misura assistenziale a vantaggio di chi è stato messo fuori dal mercato del lavoro, spesso in un'età in cui è complicato ricollocarsi, o di chi un lavoro non ce l'ha mai avuto. Senza dimenticare l'accelerazione al processo di autonomia differenziata, che scaverà ancora più in profondità il solco tra il Nord dei ricchi e un Sud sempre più povero", prosegue Pedicini.
"Oggi più che mai serve un'opposizione concreta, che esca dai salotti e che non si limiti alle solite passerelle nelle piazze a favore di obiettivi e telecamere. Bisogna prepararsi alla mobilitazione dentro e fuori le istituzioni a tutela dei più deboli e delle fasce povere del Paese e per disinnescare una bomba sociale pronta a esplodere", conclude la nota.
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