Il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena ha dimostrato - seguendo dette indicazioni - di continuare a possedere i requisiti di rappresentatività superiore al 66% della categoria produttori e utilizzatori e uno statuto conforme alle suddette prescrizioni ministeriali. "Il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena - afferma il presidente Enrico Corsini - riunisce la quasi totalità dei produttori che partecipano così, con il proprio impegno quotidiano produttivo e commerciale, alla divulgazione del prodotto e delle sue peculiarità. Esso, nel pieno rispetto del suo statuto, si impegna a svolgere funzione di promozione dell'immagine del prodotto, di garanzia di osservanza del disciplinare di produzione e del rispetto delle antiche tradizioni, ma anche di offrire sostegno ai produttori nel mantenimento dei più alti livelli qualitativi". "Denominazione di Origine Protetta - ricorda infine Corsini - significa che la filiera produttiva di questo aceto avviene assolutamente all'interno dei territori della Provincia di Modena, dalla raccolta dell'uva all'invecchiamento del prodotto e che costituisce un patrimonio non solo produttivo ma anche culturale da conoscere ed esplorare".
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