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Nutriscore: Fini(Cia),stop minacce,dieta Med modello consumo

Nutriscore: Fini(Cia),stop minacce,dieta Med modello consumo

Più risorse e valorizzazione comparti olio, ortofrutta e agrumi

ROMA, 30 settembre 2022, 08:53

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Salvare la dieta Mediterranea, non solo dalle minacce naturali ma soprattutto da quelle "come il Nutriscore". Così il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, all'evento organizzato da Cia alla 3/a Conferenza Mondiale sulla Dieta Mediterranea in corso a Bari sottolineando che la dieta Med rappresenta un "modello di consumo e produzione sostenibile" "Con il nuovo sistema di etichettatura che incombe sul nostro Paese - rincara Fini - verrebbe danneggiata la reputazione di tipicità italiane unanimemente riconosciute per salubrità e alta qualità". Sarà, dunque, necessario che l'Italia avanzi proposte alternative credibili, per dare risposte eque ed equilibrate alle giuste domande dei consumatori "che vanno sempre più coinvolti all'interno della filiera agroalimentare attraverso le loro associazioni". "Servono maggiori risorse e un vigoroso impulso alla valorizzazione delle produzioni espressione della Dieta Mediterranea, pilastro del Made in Italy agroalimentare: dal comparto olivicolo a quello orticolo, passando per ortofrutta e agrumi". Ma anche "grandi investimenti per rendere i prodotti della Dieta Med protagonisti sui nuovi mercati" implementando il sistema logistico e potenziando le infrastrutture. Secondo Fini, la Dieta Mediterranea rappresenta non solo un modello di consumo per le sue qualità nutrizionali alla base di un'alimentazione equilibrata, ma anche un sistema di produzione sostenibile che garantisce ecosistemi sani, equità sociale ed economica. Si distingue, infatti, per la sua spiccata biodiversità e la tipicità delle colture, strettamente legate al territorio e alla sua tradizione agricola. E ricorda la proliferazione di specie fitopatogene, Xylella, cimice asiatica, e tristeza, ma anche la minaccia siccità.

Dal canto suo il presidente dell'Organizzazione mondiale degli agricoltori (Oma) Arnold Puech d'Alissac, ha sottolineato la volontà di presentare una forma alternativa al Nutriscore.

Mentre Carla Abitabile del Crea Politiche e Bioeconomia ha evidenziato che "la carenza di dati dettagliati e uniformi limita l'analisi sulle sfide future" in area Med". Un quadro dove però spiccano anche best practice come Finoliva, con il presidente Benedetto Fracchiolla, Freshfel Europe rappresentata dal presidente Salvo Laudani, e Cia Levante con il presidente Giuseppe De Noia.

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