Tra programmi residui legati alla pandemia e quadro temporaneo di aiuti per la guerra in Ucraina, nel 2022 gli Stati Ue hanno erogato complessivamente 4,6 miliardi di aiuti pubblici al settore agricolo. L'Italia è stato il Paese che ha stanziato di più, 1,2 miliardi di euro.
Sono le stime del think tank agricolo Farm Europe, che sottolinea come la cifra complessiva corrisponda al 12% della dotazione annuale per gli aiuti diretti, il 33% per l'Italia. A questo quadro, sottolinea Farm Europe, andrebbe aggiunto il piano nazionale olandese per la transizione ecologica dell'agricoltura da 25 miliardi (2 miliardi l'anno). La "moltiplicazione degli aiuti a livello nazionale, piuttosto che a livello comunitario, per un settore coperto da una forte politica comune" rappresenta un rischio "di frammentazione del mercato interno", si legge nell'analisi. "E' necessaria - conclude Farm Europe - una netta rivalutazione al rialzo della riserva di crisi" prevista dalla Pac, "affinché possa essere la principale leva di solidarietà per il settore agricolo europeo, coniugando reattività ed equità tra diversi Stati membri e settori agricoli".