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Chef Perbellini, sovranità alimentare tuteli unicità dell'Italia

Valorizzare autentico agroalimentare e stile cucina aiuta export

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA - Giancarlo Perbellini, imprenditore veronese e chef dell'anno per la guida "Ristoranti d'Italia 2023 di Gambero Rosso" che da oggi lo annovera nell'Olimpo dei ristoranti (Casa Perbellini, a Verona) meritevoli delle Tre Forchette, apprezza l'idea di rinominare il ministero dell'Agricoltura. "La sovranità alimentare ha tante sfaccettature - ha detto all'ANSA Perbellini - e il Sistema Italia ha bisogno di maggiore tutela nel mondo. Spero che con questo passo il ministero si impegni a valorizzare e tutelare maggiormente le nostre unicità dell'agroalimentare.Abbiamo grosse lacune in questo, anche perché contrariamente ai francesi non abbiamo una Sopexa, ente di promozione e tutela dell'agroalimentare d'oltralpe, così forte. Se poi penso alle tante produzioni fake, dal Parmesan del New Jersey al Regianito sudamericano per esempio, credo che sia una priorità del tanto lavoro da fare per potenziare l'export dell'autentico agroalimentare che è fatto di tante cose. Slow Food ha fatto un lavoro egregio ma molti sono prodotti in un fazzoletto di terra difficilmente esportabili".

"Più difficile - a giudizio dello chef Perbellini - applicare i confini della sovranità alimentare nelle ricette nazonali perché il bello dell'Italia è che una pasta ripiena può essere fatta in 100 modi grazie alle 100 variegate produzioni agroalimentari che caratterizzano 100 territori comunali. E' il nostro bello, che fa tesoro della biodiversità così ricca del nostro paniere, mentre Paesi competitor spesso lavorano con i pochi prodotti dei loro territori.

Inoltre, l'agroalimentare - ha osservato infine - sfocia spesso nello stile, a tavola anche il nostro modo di comporre un menu è unico con i carboidrati in apertura del percorso di degustazione. Potrà sembrare normale avere una pastasciutta a tavola ma un piatto dedicato è una cosa che ci caratterizza, è identitario del nostro know how e stile, e anche questa è una tutela che dovrebbe essere perseguita sotto il cappello della sovranità alimentare". (ANSA).

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