L'obiettivo è raccontare al pubblico romeno come la cucina italiana, incarnando i tre valori richiamati nel titolo, offra una dieta sana e rispettosa degli ecosistemi. Il settore agroalimentare italiano è fondato sulla qualità dei prodotti, sulla centralità del territorio e dei consumatori, sulle relazioni e sulle competenze tradizionali che fanno del know-how dell'Italia un punto di riferimento a livello globale. Anche per questi motivi, l'iniziativa dedica attenzione ad alcuni rilevanti aspetti collaterali: la questione delle etichettature alimentari; i marchi tutelati e il contrasto all'Italian sounding; la valorizzazione dei territori e dei prodotti regionali. Considerata l'ampiezza dei temi toccati, la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo si propone sempre più come momento di riflessione ad ampio spettro sugli aspetti culturali, scientifici, tecnologici e di sostenibilità ambientale connessi al cibo, l'alimentazione e all'enogastronomia. Per la Settimana della Cucina italiana in Romania, ospite d'eccezione dall'Italia sarà lo Chef Giacomo Devoto, originario di Sarzana, in Liguria.
"È per me motivo di grande orgoglio poter essere qui in veste di ambasciatore del gusto e ancor di più della mia terra, la Lunigiana. Un territorio che si snoda tra la parte settentrionale della Toscana e la provincia di La Spezia, che vanta una lunga storia e merita di essere riscoperta e assaporata in tutte le sue sfaccettature" afferma Chef Giacomo Devoto - "Il mio intento è proprio quello di far scoprire a tavola, il momento per tutti noi di massima convivialità, la tradizione culinaria italiana. Piatti genuini che nascono nel rispetto delle ricette di una volta e che trovano nuova espressione e vitalità proprio all'insegna della sostenibilità.
Un tema a me molto caro e che perseguo ormai da anni anche grazie all'azienda agricola che circonda la Locanda de Banchieri e dalla quale provengono gran parte dei prodotti che utilizziamo in cucina".
Le iniziative previste nel quadro della Settimana della Cucina in Romania sono: degustazione guidata - al termine della conferenza stampa di lancio presso la Residenza d'Italia - a cura di Chef Giacomo Devoto, che presenterà l'aperitivo come momento conviviale per eccellenza (14 novembre); workshop di Pasquale Moro, Maestro Pizzaiolo e campione mondiale di pizza in pala ai Mondiali del 2016 a Parma, che illustrerà la qualità delle attrezzature e degli ingredienti italiani per la preparazione della pizza (15 novembre); masterclass dello Chef Giacomo Devoto rivolta ai giovani allievi ed ex allievi della scuola di cucina internazionale Escoffier con rilascio di attestato di partecipazione (17 novembre); presentazione ad opera del Maestro pasticcere Mauro Morandin della tecnica di preparazione e cottura del panettone e di altri segreti della tradizione pasticcera italiana (17 novembre); gara di pizza tra ristoranti romeni in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per la Romania e cooking show a cura di Casa Rinaldi con prodotti tipici italiani nella sede di Carrefour presso il Baneasa Shopping Centre (18-19 novembre); a Cluj-Napoca, nel fine settimana, festival presso le terrazze dell'Hotel Belvedere dedicato alla promozione dei prodotti italiani, con importatori, produttori e ristoratori attivi sul territorio che offriranno degustazioni al pubblico partecipante (18-19-20 novembre). Per l'intera Settimana, in varie località della Romania i ristoratori aderenti prepareranno un menù dedicato alla convivialità.
Con la Settimana della Cucina, ha affermato l'Ambasciatore d'Italia a Bucarest Alfredo Durante Mangoni, "vogliamo valorizzare il meglio della filiera italiana agroalimentare e della nostra tradizione enogastronomica, contribuendo allo stesso tempo a favorire opportunità di ingresso o potenziamento sui mercati internazionali degli operatori del comparto agroindustriale e della ristorazione in chiave di attrazione turistica". E ancora, "l'educazione nel campo dell'agroalimentare è fondamentale per evidenziare le caratteristiche peculiari dei nostri prodotti e il loro valore, accrescendo la consapevolezza sui concetti di origine, sostenibilità e impatto della dieta sulla salute delle persone".
(ANSAmed).
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