Nata come "Sagra della Varola", la manifestazione "è cresciuta nel corso degli anni fino a diventare una delle più importanti vetrine enogastronomiche della Basilicata e del Sud Italia, insignita nel 2019 del prestigioso riconoscimento di 'Sagra di Qualità'. Dopo un biennio di pausa dovuta alla pandemia - è sottolineato in un comunicato diffuso dall'amministrazione comunale - le vie del borgo torneranno a rianimarsi intorno alle scintille rosse che emergono da grandi recipienti di ferro traforati, le 'varole', utilizzati per arrostire le castagne. Frutto del suolo vulcanico del Monte Vulture, questi marroncini sono particolarmente gustosi, profumati e ideali per trasformarsi in caldarroste".
E la grande 'varolata' di piazza Umberto I "sarà coronata da un percorso che si snoda tra i principali monumenti della città, lungo cui saranno presenti gli stand degli espositori e i punti ristoro: un connubio perfetto tra degustazione e contemplazione del patrimonio artistico e architettonico. Faranno da cornice alla passeggiata tanti gruppi musicali custodi della tradizione popolare e artisti di strada".
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