Il report rileva come gli effetti della crisi nel secondo trimestre siano evidenti sia per l'import agroalimentare dell'Italia dall'Ucraina (-29% in valore) sia per l'export verso la Russia (-39%). Tuttavia, sottolinea il Crea, "la netta contrazione delle quantità importate dall'Ucraina dei principali prodotti, come olio di girasole (-34%), mais (-72%) e panelli di girasole (-59%), è più che compensata dalle maggiori importazioni da altri mercati, quali Ungheria e Croazia. Allo stesso modo, nonostante il crollo dell'export agroalimentare verso la Russia di alcuni prodotti del Made in Italy, quali spumanti DOP, caffè torrefatto e olio extravergine, le esportazioni totali dell'Italia di tali prodotti crescono nel secondo trimestre 2022, grazie all'ottima performance di vendite su altri mercati di destinazione, come Francia, Stati Uniti e Canada".
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