Julia Roberts ha sopportato la lontananza dalla famiglia durante le riprese di 'Ticket to Paradise' grazie a George Clooney. Lo scrive People citando un'intervista fatta dai due attori al New York Times. Secondo la Roberts, Clooney le ha tenuto compagnia quando è stata costretta a separarsi dal marito Danny Moder e dai tre figli Hazel, Phinnaeus e Henry Daniel per trasferirsi in Australia per la produzione del film la cui uscita è prevista negli Usa il 21 ottobre.
"I Clooney - ha detto l'attrice riferendosi a tutta la famiglia - mi hanno salvata dalla solitudine completa e della disperazione. Eravamo come in una campana di vetro ed è stato il periodo più lungo che io abbia vissuto lontano dalla mia famiglia. Non credo di aver trascorso così tanto tempo da sola da quando avevo 25 anni". Sia i Clooney che la Roberts erano anche in isolamento come misura anti Covid.
Le riprese principali si sono svolte tra il novembre 2021 e il febbraio 2022 a Queensland e sono state interrotte brevemente nel mese di gennaio a causa dell'aumento di casi di Covid-19.
George Clooney ha ricordato che mentre si trovavano sull'isola di Hamilton per le riprese i due attori erano anche vicini di casa. "Uscivo di casa - ha spiegato - la mattina presto e facevo 'Caa-caa' (un verso di uccello) e Julia usciva e rispondeva 'Caa-caa'. Poi le portavamo una tazza di caffè. Era diventata zia Juju per i miei figli".
Quanto al film, in cui i due sono una coppia di genitori divorziati che volano a Bali per impedire che la loro figlia sposi un uomo del posto, Julia Roberts ha detto che lei e Clooney sono legati da una lunga amicizia e che è stato difficile scambiarsi un bacio di scena. "Ci sono voluti 79 ciak", ha spiegato.
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