I bar, luoghi di incontro tra
culture, e il caffè, bevanda di socialità per eccellenza, sono i
protagonisti del Calendario Lavazza, presentato alla Triennale
di Milano e accompagnato dallo slogan 'YES! we're OPEN'. A
firmare l'edizione 2023 è la fotografa e regista Alex Prager.
"Lavazza vuole interpretare e promuovere messaggi importanti
legati alla diversità e all'inclusione e lo fa ripartendo dalle
proprie origini, dalla base: il caffè, da sempre sinonimo di
socializzazione, così come i numerosi locali che lo servono"
spiega Francesca Lavazza, board member del gruppo Lavazza in
occasione della presentazione. Nel corso degli ultimi dieci
anni, "Il Calendario è diventato il nostro manifesto dove,
attraverso la cifra artistica, decliniamo la visione
dell'azienda".
L'edizione di quest'anno, ancora sotto la direzione creativa
dell'agenzia Armando Testa, prosegue nel solco delle ultime due,
'The New Humanity' del 2021, firmato da tredici fotografi di
fama mondiale, e 'I Can Change The World' del 2022, realizzata
da Emmanuel Lubezki. Tra i protagonisti degli scatti di
quest'anno c'è anche la cantautrice italiana Levante. "Il bar
torna ad essere il baricentro delle nostre storie", osserva il
direttore creativo esecutivo del gruppo Armando Testa, Michele
Mariani: un "luogo ideale in cui tutte le differenze vengono
accolte senza etichette e senza gerarchie".
Per celebrare i dieci anni di edizioni dedicate alla
sostenibilità, Lavazza presenta anche il volume 'YES! we're
OPEN', a cura dell'architetto Fabio Novembre. Dalla copertina
concepita dall'artista Emilio Isgrò, all'introduzione affidata
al vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 2006 Muhammad
Yunus, attraverso le interviste realizzate dallo scrittore e
giornalista Mario Calabresi: il volume è libro fotografico,
diario di viaggio e documentazione del 'dietro le quinte' e fa
tappa nei luoghi che hanno fatto da set agli scatti.
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