E' dedicata al tema del lavoro la
quinta edizione del Festival del Classico, progetto della
Fondazione Circolo dei lettori, presieduto da Luciano Canfora e
curato da Ugo Cardinale, a Torino dall'1 al 4 dicembre. Grandi
ospiti, studenti e studiosi, alunni e accademici danno voce ai
testi classici rendendoli attuali.
Il tema del lavoro è affrontato da diversi punti di vista:
filosofico, filologico, storico, sociale, politico, linguistico.
Spettacoli, letture, conversazioni e incontri animano diversi
luoghi della cultura torinesi: tra gli ospiti l'attrice Anna
Bonaiuto legge testi sull'utopia del non lavoro al Circolo dei
lettori, alle Ogr Ascanio Celestini recita testi classici
contemporanei sul lavoro in fabbrica, al museo della chimica
Mu-Ch di Settimo Torinese, dove ha lavorato per decenni Primo
Levi, Gian Luigi Beccaria legge scritti sui suoi lavori. Il
sociologo e studioso del lavoro Daniel Mercure dialoga in
collegamento dal Canada con il filosofo Giuseppe Cambiano; la
giornalista Francesca Mannocchi discute di immigrazioni e
umanità errante dall'antichità a oggi insieme a Luciano Canfora
e al direttore di YouTrend Lorenzo Pregliasco; il filosofo
Massimo Cacciari ragiona sul tema del lavoro a partire dal mito
di Prometeo, mentre di sciopero e diritti dei lavoratori
nell'Antico Egizio discutono il direttore del Museo Egizio
Christian Greco e Rita Lucarelli, egittologa della Berkeley Uc.
Gli studenti delle scuole superiori tornano come
protagonisti del format Torneo di disputa classica, sfida
dialettica tra studenti e studentesse dei licei del Piemonte e
della Valle d'Aosta. Novità di questa edizione è il contest
Leggilo e raccontalo, ideato sul modello dei Ted Talk e
realizzato con l'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, il
Polo del '900, il Liceo Classico D'Azeglio e la Scuola Holden.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA