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Dieci carri colorati hanno
percorso il centro storico. Il Gay Pride Palermo 2022 è tornato
in scena con tantissimi partecipanti che hanno affollato le
strade. Tanta musica, palloncini colorati e un corteo che ha
attraversato il Cassaro, via Roma e via Cavour per arrivare a
Villa Filippina. In testa alla sfilata il sindaco Roberto
Lagalla, per la prima volta al Pride. "Il mio saluto - ha detto
Lagalla - ad una comunità plurale e inclusiva, così come deve
essere una città moderna e accogliente. Palermo non arretra sui
diritti". Presenti alla manifestazione Claudio Fava e altri
leader del centro sinistra e anche altri politici. "Qui come
sempre da quando abbiamo cominciato questa avventura - ha detto
Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale - anche in
rappresentanza istituzionale del Consiglio comunale che crede
che la battaglia dei diritti non debba abbassare mai la guardia
e l'attenzione". Tantissime bandiere con i colori
dell'arcobaleno, selfie con poliziotti, striscioni con scritto
fra l'altro: "Sono una madre, sono cristiana, non sono Giorgia".
Tantissimi gli slogan che hanno accompagnato la sfilata come "Ma
quale Stato, ma quale Dio, sul mio corpo decido io". "Né le
terre né i corpi sono terre di conquista": è questo lo slogan
scelto quest'anno: "Un parallelo - dice Luigi Carollo,
coordinatore del Palermo Pride - che è per noi una costante. Il
nostro movimento da anni segnala i pericoli legati al
silenziamento delle persone Lgbtqia+ da parte del Parlamento
russo: questo dimostra che prima o poi la discriminazione
diventa sempre madre dei carri armati". Presente attore Beppe
Fiorello. "Sono onorato di partecipare al Pride di Palermo,
nella mia Sicilia - ha detto - ho accolto immediatamente
l'invito".
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