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ANSA/I 190 anni del Consiglio Stato,memoria e responsabilità

Celebrazioni a Torino con Mattarella anche per 50 anni Tar

Redazione ANSA TORINO

(ANSA) - TORINO, 12 NOV - Il Consiglio di Stato compie 190 anni e Torino, la città in cui nacque nel 1831 con l'Editto di Racconigi del re Carlo Alberto, lo ha celebrato oggi con un convegno al Teatro Carignano, di fronte al Palazzo che ne fu la prima sede. Ai festeggiamenti ha partecipato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio ,e dal sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, intervenuti per un saluto insieme al presidente del Consiglio di Stato, Filippo Patroni Griffi.
    "'Noi - ha detto Patroni Griffi citando lo scrittore José Saramago - siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere. E' nella consapevolezza di questi due concetti - ha sottolineato - che ci accingiamo a riflettere sugli anniversari del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali. La storia della giustizia amministrativa è una storia di tutele. Una storia di lotta contro il potere pubblico arbitrario. E poiché il potere muta e si trasforma, le tutele e quindi la giustizia amministrativa devono adeguarsi a tali cambiamenti".
    "Il giudice, pur indipendente e imparziale - ha sostenuto - non può essere lo spettatore al sicuro che osserva una nave nel mare in tempesta", e non può sottrarsi al "tema di fondo dell'etica pubblica". Per farlo, ha rimarcato, "è necessario che noi giudici amministrativi per primi assumiamo la responsabilità del ruolo che svolgiamo, un ruolo che richiede una costante cura della nostra competenza professionalità". Per Patroni Griffi, "l'etica pubblica del giudice richiede confronto, imparzialità, e vuole il distacco dalle convinzioni personali e un uso sobrio dei social".
    E' però anche "giunto il momento - ha affermato - di rimeditare la realtà dell'autogoverno della magistratura, non per questionarne la valenza costituzionale ma per porre rimedio a possibili degenerazioni del suo funzionamento e per ricondurlo a una logica istituzionale che lo sottragga a quella corporativa".
    Patroni Griffi ha ripercorso la storia del Consiglio stato dai tempi in cui "era una sorta di Consiglio del Re" e la sua funzione era "di consulenza alla Corona, mai deliberativa", fino a oggi. Ha sottolineato come l'organo abbia "cambiato più volte sedi, seguendo la capitale d'Italia", ma "mai è venuta meno - ha osservato - la sua centralità, così come l'offerta costante di tutela e il ruolo di argine del potere pubblico". Persino sotto il fascismo quando, negando valore costituzionale alla legge razziale del 1938, fornì "protezione ai cittadini di 'razza ebraica' mediante l'uso accorto, al limite dell'ipocrisia giuridica, di clausole e princìpi generali".
    Sul fronte degli enti locali, Cirio ha ringraziato Mattarella per essere stato vicino al Piemonte durante la pandemia e per il suo "impegno nel ribadire che il virus è il male e il vaccino è il bene". Lo Russo ha ricordato che "chiunque rivesta cariche pubbliche il dovere di concorrervi con competenza, impegno e dedizione". E "il giudice amministrativo - ha scandito il nuovo sindaco di Torino - è l'arbitro nella costante dialettica tra autorità e libertà, svolge quindi una funzione essenziale nella cornice delle garanzie del pluralismo istituzionale". (ANSA).
   

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