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Energia: Descalzi, piano per reattore a fusione tra 8 anni

In corso la costruzione di un pilota a Boston

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 09 NOV - L'energia da fusione nuclere "è il futuro" e "potrebbe essere davvero la fine del gas e del petrolio", secondo l'amministratore delegato dell'Eni, Claudio Descalzi, che nel corso di un forum ANSA Incontra racconta il piano che potrebbe portare al primo reattore industriale tra otto anni, dopo il test di un primo pilota. Questo è in costruzione a Boston, è una piccola centrale 4 metri per 4 e la fine dei lavori è prevista per il 2025. "Se tutto funziona, dovremo provare il funzionamento fino all'erogazione di energia e nel 2030 arriveremo alla prima realizzazione industriale", dice Descalzi. "Se lo vogliamo domani, non c'è - osserva - ma c'è un programma".

Dal 2015 l'Eni sta lavorando alla fusione a contenimento magnetico che, afferma Descalzi, "non è la fissione, non è il nucleare che utilizza materiale radioattivo ma è un innesco completamente diverso. In questo caso c'è una fusione di isotopi di idrogeno dove l'elemento di base è l'acqua, acqua pesante, ma anche acqua di mare" che produce un plasma con un calore 100 volte superiore a quello del sole e lo stesso processo che avviene nelle stelle. Sono "azioni pulite e non pericolose", assicura Decalzi.

L'accelerazione è arrivato dopo una scoperta della società Cfs, Commonwealth fusion systems, di cui Eni è il primo azionista, spiega l'ad dell'Eni "che l'anno scorso ha fatto un grande passo avanti perché è riuscita a creare dei magneti, dei superconduttori che contengono il plasma". (ANSA).

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