(ANSA) - POTENZA, 24 MAG - "In assenza di risposte e della
riapertura di un tavolo di confronto", i lavoratori dell'indotto
del centro oli di Tempa Rossa della Total avvieranno "il
presidio permanente con lo sciopero a oltranza davanti ai
cancelli". Lo ha deciso l'assemblea di lavoratori e dirigenti di
Fim, Fiom e Uilm.
La prima richiesta è l'"immediata convocazione del tavolo
regionale per evitare l'ulteriore aumento delle tensioni sociali
e, ai sindaci dell'area, di sostenere la vertenza del secondo
sito di estrazioni petrolifera d'Europa". Agli organi di
vigilanza sono state sollecitate "azioni a tutela della
sicurezza all'interno del centro oli della Total e al prefetto
di Potenza di intervenire affinché si evitino ulteriori tensioni
davanti ai cancelli di Tempa Rossa".
In una nota, Fim, Fiom e Uilm hanno sottolineato che "sono
più di 200 i lavoratori dell'indotto Tempa Rossa in presidio
davanti al centro oli, che da anni subiscono ingiustamente
condizioni economiche e di lavoro inferiori rispetto ai
lavoratori diretti. L'assemblea ha espresso massima solidarietà
ai precari e ai somministrati impiegati nell'indotto Total,
anello più debole della vertenza, rivendicando il giusto
riconoscimento economico e contrattuale e una prospettiva di un
futuro stabile all'interno del centro oli. Sarebbe un paradosso
- hanno concluso i sindacati - se gli utili per Total derivanti
dalle estrazioni petrolifere del sito Tempa Rossa escludessero
proprio i benefici di chi quel petrolio lo produce". (ANSA).
Centro oli Total, senza risposte il presidio sarà permanente
Fim, Fiom e Uilm minacciano lo sciopero a oltranza
