Prodotto ittico italiano. Basta conoscerne la provenienza?
No, la provenienza non può essere confusa con l'origine

Redazione ANSA
30 agosto 2023 - 18:30
Prodotto ittico italiano. Basta conoscerne la provenienza? © ANSA

Cosa verifichiamo

Con l'introduzione del concetto di Sovranità alimentare nella nomenclatura del ministero dell'Agricoltura si è posta attenzione alla valorizzazione delle produzioni agroalimentari italiane. Ma poiché il mare non ha confini evidenti come si fa a sapere se un prodotto ittico è italiano? La provenienza e il codice della Fao che indica l'area del Mediterraneo, non sono indicatori utili alla scelta dei prodotti made in Italy. Ecco cosa serve.

Analisi

Tante le indicazioni "a miglio zero" per sottolineare la freschezza del pescato, ma in pescheria così come al ristorante si può essere disorientati. Ad aiutare consumatori e ristoratori interessati ad acquistare e portare a tavola un prodotto ittico nazionale è Valentina Tepedino, medico veterinario specializzata in prodotti ittici. Direttore del periodico Eurofishmarket, referente nazionale della SIMeVeP per il settore ittico e dell’Associazione Donne Medico Veterinario. L’origine è l’indicazione del luogo in cui il prodotto ittico è stato pescato o allevato. La normativa europea, difatti, per tutte le “zone Fao” che rappresentano mari ed oceani che non bagnano il Mediterraneo obbliga l’indicazione della denominazione della zona Fao espressa in termini comprensibili per il consumatore.

I cultori del Mare Nostrum devono sapere che la zona FAO 37 è vero che identifica il Mar Mediterraneo ma è anche vero che sono numerosi i Paesi bagnati dallo stesso oltre che dal Mar Nero. Ragion per cui la zona FAO 37 sicuramente rappresenta anche il nostro mare ma non per forza l’origine italiana. Altro suggerimento per chi cerca prodotti ittici di origine italiana "è di non acquistare da banchi pescheria che indicano in etichetta solo la zona FAO (37,27, ecc.) poiché, a mio parere - dice l'esperta - un distributore che vuole essere 'trasparente' e diretto con il proprio cliente soprattutto su una specifica origine la indica in modo chiaro in etichetta senza rimandare a cartine e numeri spesso incomprensibili ai più. Inoltre, il fatto ad esempio che sull’etichetta di una sogliola o di un nasello in pescheria sia riportata l’indicazione 'Mar Mediterraneo Centrale- Mare Adriatico' non è per forza indicativa di un prodotto nazionale poiché ad esempio anche il prodotto pescato in Croazia potrebbe avere la stessa origine in termini di sottozona o divisione".

Per tutti questi motivi chi ricerca un pescato italiano da barche italiane nel nostro mare dovrebbe acquistare solo su banchi che dichiarano in modo esplicito in etichetta l’origine italiana indicando il prodotto come nazionale, italiano, toscano, siciliano, ecc. Difatti, questo tipo di indicazioni sono volontarie ma sono consentite se chiaramente veritiere e chi le espone è chiamato, in caso di controllo, a fornire tutta la documentazione che attesti la veridicità delle stesse.

Per i prodotti della pesca catturati in acque dolci, invece, le etichette devono menzionare il corpo idrico dello Stato membro o del paese terzo in cui è stato catturato il pesce mentre per i prodotti dell’acquacoltura deve essere indicato lo Stato membro o il paese terzo in cui il prodotto ha raggiunto più della metà del suo peso finale, o ha soggiornato per più della metà del periodo di allevamento o, nel caso dei molluschi, ha subito la parte finale dell’allevamento o la coltura per almeno sei mesi.

Conclusioni

La provenienza viene spesso confusa dal consumatore con l’origine, mentre indica l’ultimo stabilimento nel quale il prodotto è stato manipolato e/o stoccato. Ad esempio un pesce pescato in oceano Pacifico viene poi importato dalla Spagna e poi inviato in Italia e dunque la sua provenienza è spagnola ma l’origine è dell’Oceano Pacifico dove è stato pescato. Nelle etichette del prodotto fresco e anche congelato deve essere riportata l’origine e non la provenienza. Il Made in Italy, infine, è una dicitura che può essere utilizzata quando in Italia è avvenuta l’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale.

Fonti: Valentina Tepedino, Associazione Donne Medico Veterinario, Eurofishmarket, blog InforMare per non abboccare

         

Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Il Fact-check è uno strumento dell'agenzia ansa contro la disinformazione
Offriamo informazioni utili contro le falsità che circolano attraverso la rete

I nostri team fanno del loro meglio per consultare tutte le domande che ci vengono sottoposte. Lavoriamo per rispondere alle richieste e proposte che ci pervengono sulla base di diversi criteri e ci riserviamo il diritto di operare una selezione tra tutte le richieste dando priorità a quelle più rilevanti e interessanti per il pubblico. Riteniamo che i reclami fantasiosi, infondati, offensivi, minacciosi o chiaramente derivanti da un'azione coordinata di spam non richiedano una nostra risposta. Per consentirci di rispondere a una richiesta di verifica, il messaggio o la dichiarazione su cui si richiede di indagare devono alludere a fatti o dati. Non verifichiamo opinioni o, in genere, affermazioni su eventi non ancora accaduti.

Informativa privacy

(*) Tramite il modulo è possibile inviare informazioni su possibili errori nei fact check ANSA

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.