La nuova potenza fotovoltaica
installata in Italia nei primi tre trimestri 2022 è quasi
triplicata rispetto al periodo analogo del 2021. Lo scrive il
Gse (Gestore dei servizi energetici) nel suo primo rapporto
trimestrale sulla situazione energetica del Paese, presentato
stamani.
La crescita è sostenuta principalmente dagli impianti di
piccola taglia (sotto i 20 kW), che hanno beneficiato di
interventi normativi e fiscali introdotti nel biennio 2021-2022
(ad esempio il Superbonus 110%) e di una maggiore convenienza
dati i crescenti prezzi dell'energia. Nel 2022 si rilevano anche
segnali di ripresa tra le installazioni di grossa taglia (poco
più di 400 MW da inizio gennaio al 30 settembre).
Nei primi 8 mesi del 2022 si osserva una notevole flessione
della produzione idroelettrica rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente (-38%), con variazioni mensili negative
estremamente rilevanti (nell'ordine del 50% nei mesi più
critici). La produzione eolica, anch'essa caratterizzata da
variazioni mensili molto ampie, è invece lievemente aumentata
(+3% rispetto allo stesso periodo dell'anno 2021).
L'aumento della capacità fotovoltaica in esercizio è in linea
con la traiettoria delineata nel Pniec (il Piano nazionale
dell'energia), che prevede il raggiungimento del target di circa
51 GW al 2030 (tale obiettivo sarà verosimilmente rivisto al
rialzo con l'aggiornamento del Pniec per adeguarlo al pacchetto
europeo per il clima Fit for 55).
L'andamento della capacità eolica on-shore in esercizio
mostra un gap con la previsione del Pniec di circa 1,6 GW a
settembre 2022. Il Piano prevede il raggiungimento del target di
circa 18,4 GW al 2030. Ma a settembre 2022 risultano circa 1,7
GW di progetti di nuova costruzione di impianti eolici non
ancora in esercizio.
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