Ammontano a 3,9 miliardi di euro gli
investimenti nelle infrastrutture idriche definiti negli ultimi
19 mesi, di cui 2,9 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza (Pnrr). "La scelta di destinare quasi 4 miliardi di
euro, di cui il 60% per le regioni del Mezzogiorno, a interventi
sulle infrastrutture idriche, per renderle efficienti, sicure e
resilienti ai cambiamenti climatici, dimostra quanto il tema sia
stato centrale nell'azione del Mims", afferma il ministro delle
Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini,
presentando il rapporto "Gli investimenti e le riforme Pnrr per
le infrastrutture idriche".
Giovannini, fa anche un appello al nuovo governo a continuare
gli investimenti nel settore. "Il Paese ha scoperto quest'anno,
per l'ennesima, volta il tema della siccità e ha alzato tutte le
antenne su un fenomeno che, non solo si è già verificato in
passato, ma purtroppo, in assenza di interventi adeguati, è
destinato a riprodursi più frequentemente perché la crisi
climatica è già con noi", dichiara Giovannini alla presentazione
del rapporto "Gli investimenti e le riforme Pnrr per le
infrastrutture idriche".
Il ministro sottolinea lo "straordinario sforzo finanziario"
fatto, di quasi 4 miliardi, e accompagnato dalla riforma della
governance del settore perché "la situazione era decisamente
insoddisfacente". Ma, conclude Giovannini, "la strada è ancora
lunga perché c'è ancora un ampio gap di risorse che vanno
investite, nei prossimi anni, in questo settore. L'invito è che
il nuovo parlamento e il nuovo governo continuino nell'opera che
è fondamentale, per assicurare non solo il benessere delle
persone ma anche il funzionamento del sistema economico in vista
della crisi climatica".
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