"L'Italia é primatista europea in
economia circolare, consumiamo meno materia e ricicliamo di più
rispetto al resto d'Europa. Ma da anni perdiamo colpi,
gli altri corrono più veloci di noi". È invece "buio pesto nella
transizione energetica, ferma da un decennio: non crescono le
rinnovabili, boicottate dalla burocrazia e da qualche sedicente
ecologista, stallo anche nell'efficienza energetica". È questo
il quadro fornito dal terzo Rapporto di Circonomia, il Festival
dell'economia circolare e della transizione ecologica in corso
ad Alba, promosso in collaborazione con Legambiente, Kyoto Club,
Fondazione Symbola.
Il Rapporto mette a confronto le performance italiane con
quelle di tutti gli altri Paesi europei e mostra che "le buone
performance italiane nell'economia circolare sono decisamente
contraddette da un dato negativo: negli ultimi anni la
transizione ecologica dell'Italia ha segnato il passo". Il
rapporto mostra il Paese "in grande affanno anche nei ritmi di
penetrazione della mobilità elettrica": tredicesimo nell'Ue
(compreso il Regno Unito) per immatricolazioni di auto
elettriche.
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