Il caro energia sta mettendo in gravi
difficoltà anche le aziende del servizio idrico, con un
incremento dei costi di oltre il 70% rispetto alla media del
biennio precedente e un conseguente impatto in tariffa stimato
di ulteriori 500 milioni di euro, secondo un'indagine di
Utilitalia (la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed
energetiche) presentata nel corso del Festival dell'Acqua di
Torino.
Questo quadro, in mancanza di misure correttive, "rischia di
compromettere la capacità del settore di realizzare gli
investimenti pianificati per il miglioramento degli acquedotti,
la depurazione e l'adattamento delle reti di fronte agli effetti
dei cambiamenti climatici", si legge in una nota.
Il costo dell'energia a carico delle imprese idriche è
destinato a salire a 1,2 miliardi di euro dai 700 milioni
attuali: l'incidenza passerebbe dal 10% al 17%. Il direttore
generale di Utilitalia, Giordano Colarullo, chiede di "prevedere
una riforma più strutturale nella metodologia di riconoscimento
del costo dell'energia elettrica in tariffa, volta ad
intercettare la volatilità del prezzo strutturalmente legato
all'andamento del mercato elettrico".
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