"Chiediamo a tutti i parlamentari di
cambiare direzione e di aderire al Trattato per fermare la
proliferazione di petrolio, gas e carbone. Chiediamo anche al
ministro Cingolani e al presidente del CDM Draghi di firmarlo.
Dicono sempre che importa loro del nostro futuro. Finora non
hanno fatto che dimostrare il contrario, vogliamo vedere se
continueranno così". Lo scrive in un comunicato Michele Ghidini,
attivista di Fridays for future Brescia, che ha presentato oggi
alla Camera il Trattato contro la Proliferazione dei
combustibili fossili.
"Stiamo spostando i soldi dalla Russia a Stati non proprio
famosi per la loro democrazia e il rispetto dei diritti umani -
ha aggiunto Ghidini -. L'Italia, attraverso Eni, è oggi la più
attiva nel mercato africano dei combustibili fossili. Proprio in
questi giorni, la compagnia partecipata italiana è entrata nel
più grande progetto di espansione del Gas Naturale in Qatar. I
nostri decisori politici sono 'pericolosi e radicali'".
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