"Sono settimane cruciali", presenta
così il suo lavoro la responsabile del financial reporting
Technical expert group dell'Efrag, Chiara Del Prete. "In estrema
sintesi - spiega al Festival dello sviluppo sostenibile di Asvis
- quello che stiamo facendo con i nuovi standard europei è
l'implemenatazione corporate social responsibility directive che
sostituisce ed evolve la non financial reporting directive".
"L'obiettivo ultimo è quello di compiere nel giro di pochi
semestre un'evoluzione migliorativa della qualità del reporting
di sostenibilità per renderlo in prospettiva solido e
paragonabile in termini di governance, trasparenza e audit al
reporting finanziario", continua Del Prete, portando a termine
"un percorso di decenni".
Del Prete dice che negli scorsi mesi c'è stata "un'importante
operazione di semplificazione di scrittura e chiarificazione" e
che gli standard finali sulla rendicontazione non finanziaria
saranno "significativamente più semplici di quelli messi in
consultazione". Racconta poi che un altro ambito importante su
sono in corso i lavori è l'allineamento con gli standard
internazionali e che, dopo l'approvazione, ci saranno una serie
di adattamenti progressivi.
Su un aspetto particolare, quello delle informazioni sulla
value chain, la presidente del Teg indica poi che potrebbe
esserci un'importante regime transitorio con "tre anni di tempo
per essere pronti".
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