Sulla rendicontazione di
sostenibilità "un'iniziativa comune in cui tutti i dataset di
natura amministrativa vengono messi in condivisione per poter
dare delle valutazioni che siano condivise e trasparenti coi
migliori dati possibili" sarebbe "molto rilevante". . Lo afferma
Ivan Faiella, del nucleo cambiamenti climatici e sostenibilità
della Banca d'Italia, al festival dello sviluppo sostenibile
dove annuncia: "stiamo lavorando a un tavolo dei regolatori per
la finanza sostenibile per mettere insieme le forze e anche per
pungolare" su questo.
Faiella sottolinea come molti dei dati, a partire da quelli
delle stesse emissioni, non sono osservabili ma sono calcolati
in base ai consumi energetici quindi "la questione della
trasparenza dei metodi è centrale". E sarebbe importante, per
esempio, poter scaricare dalla piattaforma dell'Acquirente Unico
i dati sui consumi energetici di ogni impresa.
"Devi avere una metodologia condivisa e su questo siamo messi
male" perché "non c'è stata nessuna iniziativa di natura
statistica a livello europeo", dichiara Faiella.
E siccome "la fornitura dei dati è costosa" soprattutto per le
imprese più piccole, questo problema si potrebbe risolvere,
propone, "con uno spazio di dati pubblico e condiviso, dove se
non hanno questi dati e devono stimarli almeno hanno una guida
pubblica, standard, condivisa idealmente".
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