La startup italiana Ogyre che "pesca"
rifiuti marini con un network di pescatori, ha portato a termine
il suo primo aumento di capitale da oltre 500.000 euro. La
raccolta è stata realizzata attraverso una campagna su Mamacrowd
e ha visto la partecipazione di partner istituzionali come
Illumia e B-Heroes, oltre a un pool di investitori privati.
Ogyre investirà le risorse raccolte in tre aree:
l'ampliamento del network di pescatori e di porti a livello
internazionale, con l'obiettivo di raggiungere una "flotta" di
5.000 pescherecci in tutto il mondo entro il 2025; la
tecnologia, per ottimizzare la piattaforma permettendo a
individui e aziende di contribuire attraverso il supporto
diretto a uno o più pescatori.
"Sono già 80 i pescatori di Ogyre che, dal Mediterrano alle
acque di Brasile e Indonesia, recuperano i rifiuti marini che
rimangono nelle reti, lì differenziano a bordo e poi li riportano
a terra per un corretto smaltimento da parte di alcune Ong
partner. Parte di questi rifiuti, e la plastica in particolare,
vengono poi re-inseriti nel circuito del riciclo per dar loro
nuova vita", spiegano o fondatori di Ogyre, Antonio Augeri e
Andrea Faldella.
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