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Marchesini porta a Cosmoprof efficienza energetica nel beauty
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In collaborazione con Marchesini group
Cosmoprof 2023 - RIPRODUZIONE RISERVATA
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Attenzione all’ambiente e a non sprecare acqua, energia e risorse preziose. È questo uno dei driver principali del gruppo Marchesini, leader nel settore della progettazione e produzione di una vasta gamma di macchine e linee di confezionamento per l'industria farmaceutica e cosmetica, pensate proprio per rispondere a qualsiasi tipo di richiesta, da standard a straordinaria. E durante il Cosmoprof, la divisione Cosmetica del gruppo si è resa protagonista di Cosmopack, annuale appuntamento al mondo del packaging nel settore della bellezza, portando in fiera una serie di macchinari a basso impatto energetico.
Tra le novità, anche una macchina realizzata da Dumek - azienda bolognese altamente specializzata nel settore della cosmesi 2017 è entrata a far parte della divisione di Marchesini Beauty Group – che mescola creme, unguenti, medicinali e preparati per la farmaceutica come colluttori. In fiera i tecnici di Dumek hanno portato una macchina che mescola fino a “mille litri di prodotto, ma - spiegano – altre macchine che produciamo e che abbiamo installato arrivano a miscelare fino a 5 mila litri alla volta e abbiamo progetti fino a 20mila litri”.
I prodotti, poi, vengono emulsionati alla temperatura desiderata – fino ai 130-140 gradi - che viene raggiunta “grazie a diversi tipi di soluzioni : si va dal solare termico, al vapore passando per le resistenze elettriche”. L’obiettivo è quello di “andare incontro ad un maggior efficientamento energetico”, spiegano i progettisti di Dumek. Le loro invenzioni permettono di “effettuare un solo ciclo di lavaggi delle materie prime – chiariscono i tecnici – consentendo così anche un risparmio di risorse idriche”.
Attraverso una sorta di grande centrifuga, poi, i preparati vengono miscelati e amalgamati. “Sono macchine solitamente molto energivore – concludono – e di solito hanno un impatto ambientale alto. Marchesini sta lavorando proprio nell’ottica di ridurre il consumo di energia, perché pensiamo che il futuro dell’industria e del nostro pianeta vada proprio in quella direzione”. .
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