Maire Tecnimont vara il nuovo piano strategico 2023-2032 per la transizione energetica. Un piano volto a rappresentare “il nuovo ciclo industriale di Maire, partendo dalle capacità ingegneristiche e dalle proprie tecnologie basate su oltre 100 anni di storia nella chimica”, spiega il gruppo, che punta ad accelerare il suo posizionamento nella transizione energetica facendo leva sulle tecnologie sostenibili e sull’approccio integrato per l’Ingegneria & Costruzioni. Il piano è stato presentato dal top management nel corso del Capital Markets Day “Unbox The Future”, insieme al rebrading del gruppo, volto a rafforzare l’identità e la visione imprenditoriale di Maire. Gli obiettivi finanziari attesi nel 2032 sono il raddoppio dei ricavi rispetto al 2022, oltre i 7 miliardi (previsti nel 2023 a 3,8-4,2 miliardi), con una crescita media annua tra l’8% e il 10%. La crescita attesa è prevista realizzarsi non soltanto in maniera organica ma anche tramite un investimenti nell'orizzonte temporale di piano per oltre 1 miliardo, volto ad ampliare il portafoglio tecnologico attuale e futuro, acquisire tecnologie , co-investire in iniziative di project development per progetti generati da soluzioni tecnologiche sostenibili, nonché' investimenti ricorrenti per supportare la digitalizzazione ed investimenti organici per la crescita del capitale umano di Maire Tecnimont. Oltre al raddoppio dei ricavi il piano prevede un aumento dell’Ebitda di 3-4 volte rispetto al 2022 e una crescita della cassa netta di dieci volte, nella seconda parte di piano, rispetto alla fine dello scorso anno (94 milioni), anche dopo aver considerato un potenziale incremento del payout ratio dal 45%, atteso prevalentemente nella prima metà del piano, fino a raggiungere due terzi nella seconda metà. In particolare, le disponibilità nette sono attese più che raddoppiare dal 2027, un periodo temporale in cui e’ stato pianificato circa il 60% della spesa per investimenti. Più nel dettaglio, Maire Tecnimont ha identificato quattro clusters, già parte del suo core business, che sono influenzati dalla trasformazione in atto richiesta dalla transizione energetica: Nitrogen, H2 and Circular Carbon, Fuels and Chemicals e Polymers. Questo, alla luce del fatto che “il settore industriale - spiega Maire - sta affrontando nuove ondate di cambiamenti secolari e rapidi shock nei diversi core business, cercando una guidance per continuare a fornire risultati che consentano di rispondere alle principali sfide globali”.
In collaborazione con:
Maire Tecnimont SpA